Draghi in Libia, "momento unico" per rimediare ai guasti del passato

Quotidiano del Sud INTERNO

Anche qui siamo di fatto pedine della nuova guerra fredda e di conflitti voluti e gestiti da altri

Draghi a Tripoli ha elogiato la Libia per il salvataggio dei migranti ma ha sorvolato sulle sistematiche torture e violenze di trafficanti e polizia libica, scontentando l’ala sinistra del suo governo.

La cosa più corretta che ha detto ieri il premier è che in Libia siamo in un momento “unico”.

La situazione libica sul campo per il momento è quella di uno stallo intorno a un sorta di “Linea Maginot”. (Quotidiano del Sud)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bengasi, Libia (The Associated Press) – Il premier italiano ha elogiato martedì la capitale libica, Tripoli, il suo primo viaggio all’estero da quando è entrato in carica, per gli sforzi del Paese nordafricano per frenare il flusso di migranti verso l’Europa. (Generazione Scuola)

Fino al giorno in cui potremo tornare ad abbracciarci” “Dobbiamo riaprire l’Italia e dobbiamo farlo in sicurezza. (LaPresse)

La situazione in Libia, nonostante l’accordo per il cessate il fuoco e la formazione del nuovo Governo di unità nazionale, presenta ancora molti interrogativi. Per Draghi un compito difficile e impegnativo ma il fatto di essersi mosso prima di Macron fa ben sperare che non si ripetano più gli errori del passato (Avanti!)

“Draghi esprime soddisfazione per il lavoro della Libia sui salvataggi? “Sul piano dell’immigrazione noi esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia. (Farodiroma)

E se siamo al governo Draghi, è per non ripetere i disastri del governo Conte”. Share 0 Condivisioni. 31 sec. “Le proteste dei commercianti a Lamezia, legittime e vibrate ma sempre composte, sono un segnale chiaro e inequivocabile. (Corriere di Lamezia)

Si deve cogliere dunque l’opportunità del presente, ha insistito Draghi, “per ricostruire e guardare al futuro in Libia” ma per farlo, avverte, “il cessate il fuoco deve continuare e deve essere strettamente osservato”. (InfoAfrica)