No Green pass, iniziata la protesta dei portuali di Trieste: «Non ci fermiamo»

Il Piccolo INTERNO

Si è concluso il primo round.

Il primo round del fronte del porto se ne va con l’annuncio del capo popolo Stefano Puzzer: «Non ci fermiamo – promette il portavoce del Coordinamento lavoratori portuali Trieste parlando ai giornalisti – andiamo avanti a oltranza fintanto che il governo non toglie il Green pass»

A fine giornata, ciò che resta, è un tappeto di lattine di birra vuote e qualche centinaio di irriducibili davanti ai cancelli. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altri media

Al punto interno istituito in porto oggi sono stati effettuati una cinquantina di tamponi, segno che qualcuno è andato a lavorare lo stesso. "Se c'è qualcuno che in questo momento sta sfruttando queste persone? (Today.it)

La frase con domani chi vuole lavorare può significa che come negli altri chi vuole può andare a lavorare» Fino al 30 ottobre la gente deve andare a casa sua. (Open)

Il leader Puzzer si è dimesso ma continuerà a scioperare (TG La7)

Nel comunicato del Clpt si leggeva: «Questa prima battaglia l’abbiamo vinta «Vi chiedo scusa, riscriveremo il comunicato. (Open)

Venerdì e sabato lo scalo portuale, tra i più importanti d’Italia perché rappresenta la partenza delle merci verso il Nord Europa, dovrà ancora subire parecchie limitazioni. “Pensavamo che il nostro comunicato fosse chiaro, ma non è stato così, tra poco sarà riscritto e diffuso alla stampa”, chiariscono. (Stretto web)

Non si capisce più nulla davanti al varco 4 del porto di Trieste dove la protesta del popolo anti Green Pass va avanti da venerdì 15 ottobre. Prima "torniamo al lavoro" poi dietrofront: "Il presidio fino al 20". (TriestePrima)