Salute, Rezza (Iss): “Nessun timore di epidemia globale dalla ‘nuova’ polmonite in Cina”

“Gli scienziati cinesi hanno identificato un coronavirus, patogeno della stessa famiglia della Sars (sindrome respiratoria acuta), all’origine dei casi.

A tranquillizzare è soprattutto il fatto che “il virus non si trasmette da uomo a uomo.

A rassicurare è Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità (Iss).

Ma questo non significa che possa rappresentare lo stesso tipo di pericolo“, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute. (Meteo Web)

Ne parlano anche altre fonti

A partire da dicembre dal focolaio individuato a Wuhan, nell'Hubei, l'infezione è stata attribuita a un nuovo tipo di virus della stessa famiglia della Sars.La Sars tra il 2002 e il 2003 ha già ucciso oltre 700 persone tra Cina e Hong Kong. (Tiscali.it)

Il completamento della mappa genetica è reso noto dalla rivista Science, che nel suo sito cita come fonte della notizia Xu Jianguo, direttore del Laboratorio nazionale cinese per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. (la Repubblica)

Cina, primo decesso per polmonite da dicembre. Secondo quanto emerge dalla Cina, è deceduto il primo malato di polmonite Sars. A dicembre 2019 era stato registrato il virus a Wuhan, nell’Hubei, e già la polmonite aveva colpito diversi pazienti. (Notizie.it )

59 persone in tutto sono state ricoverate dal mese di dicembre scorso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato di non avere abbastanza informazioni a disposizione per capire quanto sia grave la situazione a Wuhan. (Today)

L'infezione è stata attribuita a un nuovo tipo di virus della stessa famiglia della Sars, che tra il 2002 e il 2003 uccise oltre 700 persone tra Cina e Hong Kong. Cina: primo decesso causato da un virus della famiglia Sars. (Ticinonews.ch)

Questi ultimi fanno parte della grande famiglia dei Coronavirus, che si annidano nell'organismo dei pipistrelli, il secondo gruppo di mammiferi più numeroso dopo i roditori. La sequenza genetica è stata depositata nella GenBank, la banca dati pubblicamente accessibile, punto di riferimento internazionale per i dati genetici. (Il Messaggero)