Riforma del catasto, la Lega si oppone: ecco perché le tasse sulla casa spaventano i partiti

Il Mattino di Padova INTERNO

Nella capitale le abitazioni signorili sono appena 2.124, qualcuna in meno di Torino (2.278), Milano (2.504), Napoli (2.840) e Firenze (2.926).

Con ‘solo’ 178 abitazioni signorili, Palermo ne ha meno di La Spezia (223) e anche della bella, ma piccola Biella (287).

Quasi incredibile, poi, che una città come Palemo abbia solo 178 abitazioni signorili, mentre La Spezia arrivi a 223.

D’altra parta la riforma del catasto è uno dei tabù italiani che resistono da più tempo. (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altri giornali

Uno degli aspetti che cambierebbe è che non ci saranno più i vani catastali: per il valore di una sola unità immobiliare sarà considerato il valore unitario della propria categoria in una singola zona. (Ck12 Giornale)

A fare la differenza potrebbe invece essere la fattura e tipologia edilizia, l’affaccio, l’«intorno», i servizi. Addio ai vani. (Giornale di Sicilia)

ll Catasto dei Fabbricati, istituito con decreto-legge del 30 dicembre 1993, è l’evoluzione del Catasto Edilizio Urbano: si occupa di tutte le costruzioni, sia urbane che rurali. E ovviamente il più colpito da una rivalutazione degli estimi catastali sarebbro i piccoli proprietari di immobili "residenziali" localizzati nelle grandi città (IL GIORNO)

Riforma sul catasto: chi andrebbe a colpire. L’obbiettivo della riforma sul catasto sarebbe di arrivare ad un’imposizione più equa, continuando la battaglia contro l’evasione fiscale che il Governo Draghi sta portando avanti e migliorando. (Fiscomania.com)

Che potrebbe essere modificato dal parlamento. Nell’ultima ipotesi di riforma gli immobili in condominio erano ovviamente diversi dalle ville, ma scompariva la differenza tra categoria di lusso ed economica (Gazzetta del Sud)

Il governo infatti, nella riforma fiscale, inserirà molto probabilmente un articolo che dà la delega al governo di preparare la riforma, per fissare poi i criteri. Che potrebbe essere modificato dal parlamento. (ilgazzettino.it)