F1, Ralf Schumacher: "Mick fa pochi errori ed è un pilota intelligente"

Corriere dello Sport.it SPORT

Inizialmente è emozionante per tutti vedere Mick guidare, poi però diventerà normalità e ci si dovrà abituare all'idea che spesso sarà fra gli ultimi.

Il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha precisato inoltre che il giovane pilota tedesco non è approdato alla scuderia statunitense per questioni di sponsor

Questo è il bilancio che Ralf Schumacher fa del nipote Mick dopo la prima gara in Bahrain vinta da Lewis Hamilton (Corriere dello Sport.it)

Su altre fonti

Ralf Schumacher, commentando l’esordio del nipote ai microfoni di Sport1 ha giudicato con parole dure il team di Gene Haas. Mick Schumacher, alla prima esperienza in Formula 1, deve fare i conti con una Haas disastrosa. (Newsf1)

Ralf Schumacher non usa mezzi termini per descrivere l'inizio di stagione del nipote Mick. Mick ha già dimostrato nella Formula 2 di essere un pilota intelligente, che fa pochi errori” (Tuttosport)

Ad F1-insider.com, Ralf Schumacher torna a parlare di Sebastian Vettel e dei suoi primi problemi con l'Aston Martin: "Capisco la sua frustrazione, gli auguro di avere ad Imola un weekend pulito, ovvero il contrario di quanto avvenuto in Bahrain. (F1-News.eu)

Ralf Schumacher, che con le scuderie Jordan, Williams e Toyota ha partecipato a 182 GP in Formula 1, non vuole che ci siano aspettative troppo pesanti sul nipote Mick (figlio di suo fratello Michael). “La Haas è il fanalino di coda del circus – ha precisato Ralf Schumacher –. (Corriere Quotidiano)

Oltre che sull'acceleratore.Schumacher, che con le scuderie Jordan, Williams e Toyota ha partecipato a 182 GP in Formula 1, non vuole che ci siano aspettative troppo pesantinipote Mick (figlio di suo fratello Michael). (Zazoom Blog)

Dopo aver puntato il dito contro Sebastian Vettel ed aver esaltato Max Verstappen, Ralf Schumacher ha parlato del nipote Mick ai microfoni di Sport1.de: “La Haas è il fanalino di coda del circus. Inizialmente è emozionante per tutti vedere Mick guidare, poi però diventerà normalità e ci si dovrà abituare all'idea che spesso sarà fra gli ultimi. (F1-News.eu)