Bce, Lagarde: 'siamo ancora preoccupati per la cicatrice che la pandemia lascerà sull' economia'

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Gli acquisti andranno avanti almeno fino a marzo 2022 "e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus"

Lagarde ha posto l'accento a tal proposito sul ruolo cruciale che sarà rivestito dal Next Generation EU-Recovery Fund nel sostenere l'economia dell'area euro.

E' quanto ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all'annuncio sui tassi e su altre decisioni di politica monetaria, che hanno confermato l'impostazione dovish, colomba, della Bce. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altri media

PREMUATURA USCITA DA PEPP. Non è ancora il momento di parlare di una “exit strategy dal Pepp perché è troppo presto”. “Il Consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la dichiarazione introduttiva mentre c’è stata qualche divergenza su alcuni aspetti analitici, come il ritmo degli acquisti del Pepp”, ha concluso Christine Lagarde (Yahoo Finanza)

KEYSTONE/AP Pool/OLIVIER MATTHYS sda-ats. Questo contenuto è stato pubblicato il 10 giugno 2021 - 17:00. L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 (tvsvizzera.it)

Lo scrive l’istituto nelle sue proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana. (LaPresse) – La Banca d’Italia è ottimista sulla crescita dell’economia italiana ma avverte che il profilo di crescita atteso “è fortemente dipendente dall’efficacia delle misure di sostegno e rilancio finanziate col bilancio nazionale e con i fondi europei, tra cui quelle delineate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”. (LaPresse)

Ma questo andamento – continua il documento – “assieme ai progressi sul contenimento della pandemia dovrebbe portare a un notevole rimbalzo dal secondo trimestre di quest’anno in poi”. (SardiniaPost)

"Siamo lontani dall'obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2%: siamo vicini, ma ancora non ci siamo". Per questi motivi la Bce ha deciso di mantenere una linea di politica monetaria molto accomodante, nonostante la valutazione dei rischi sullo scenario economico sia ora tornata "bilanciata e non più al ribasso", formula che non si vedeva dal dicembre 2018. (Italia Oggi)

L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde, commentando le discussioni del Consiglio direttivo. (Bluewin)