Riscossione, mille miliardi di entrate mancate: l'appello della Corte Costituzionale al legislatore

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Sono quasi mille miliardi di euro le entrate mancanti nelle casse dello Stato: l’allarme è stato più volte non solo dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, ma anche dalla Corte dei Conti.

Un ulteriore monito è arrivato dalla Corte Costituzionale, con le motivazioni della sentenza n. 120 depositata il 10 giugno 2021.

Comunicato stampa Corte Costituzionale del 10 giugno 2021 AGGIO SULLA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PUBBLICHE: È URGENTE L’INTERVENTO DEL LEGISLATORE

L’appello della Corte Costituzionale è direttamente al legislatore, che deve intervenire al più presto sull’aggio della Riscossione delle entrate pubbliche. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Questo permetterebbe un’accelerazione degli iter di riscossione. Il Decreto Sostegni varato lo scorso marzo, ha introdotto delle semplificazioni nella cancellazione delle cartelle esattoriali inesigibili. (Consumatore.com)

Senza capacità di incasso delle somme contestate anche la compliance – tanto sbandierata dalle forze politiche – si rivela inefficace nel più ampio obiettivo della lotta all’evasione. Il Governo è al lavoro per ridisegnare il sistema attuale e ha messo sotto osservazione proprio l’inesigibilità dei ruoli (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso di un webinar promosso dalla Fp-Cgil. Immaginare di poter accertare sistematicamente 4 o 5 milioni di partite Iva attive è difficile. (Italia Oggi)

Dopo 10 anni, non raggiunge il 15 per cento” si legge È questo uno dei pilastri emerso nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2021 pubblicato lo scorso del 28 maggio dalla Corte dei Conti, che ha dato indicazioni sulla riforma della riscossione dei crediti. (Wall Street Italia)

Tutto sulla proroga del blocco dei pignoramenti e dell’invio delle cartelle esattoriali. Ecco quindi l’idea di rispolverare uno strumento cassato con l’avvento del governo giallo-verde e temuto da una fetta di cittadini: questo (QuiFinanza)

Cartelle esattoriali: Castelli apre ad una proroga ma nessuna promessa. L’idea di “ammorbidire” questi appuntamenti con il Fisco farebbe pensare ad un allungamento della scadenza del 2 agosto 2021 per il pagamento delle cartelle esattoriali. (The Italian Times)