L'Iran ha scorte di uranio 14 volte più del consentito

Corriere del Ticino ESTERI

Teheran afferma comunque di essere pronta a tornare nei limiti quando Washington revocherà le sanzioni imposte

Le riserve di uranio arricchito accumulate dall’Iran hanno raggiunto una quantità 14 volte superiore al limite consentito dall’accordo del 2015 sulle attività nucleari dell’Iran.

A partire dal 2019 l’Iran ha cominciato gradualmente a superare i limiti posti alle sue attività in risposta alla decisione degli USA di uscire dall’intesa un anno prima. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'agenzia internazionale per l'energia atomica si è detta "profondamente preoccupata" anche sulla possibile presenza di materiale nucleare segreto non dichiarato in un laboratorio iraniano. E una piccola quantità di queste scorte, 17,6 kg, sono uranio arricchito fino al 20%, a un passo dai livelli che permettono di dotarsi di armi atomiche. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

In alternativa, gli Stati Uniti potrebbero sostenere la richiesta iraniana di un prestito da parte del Fondo monetario internazionale, o facilitare l’accesso dell’Iran ai fondi e alle partecipazioni che detiene all’estero. (Il Riformista)

L’organizzazione ha sottolineato che all’Agenzia internazionale per l’energia atomica non sarà consentito l’accesso al di là delle garanzie del trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari. Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica è stato attento a dire che ci sono ancora lo stesso numero di ispettori, ma che ci saranno “cose ​​da perdere”. (La Tribuna Sammarinese)

L’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA) si dice “molto preoccupata”: le sue ispezioni ai siti nucleari iraniani vengono ora limitate ed aumentano i dubbi che Teheran stia nascondendo qualcosa. (RSI.ch Informazione)

Le ispezioni, dell’ ente delle Nazioni Unite, continueranno anche se con alcune restrizioni in vigore da oggi. Bisognerà vedere la reazione della nuova amministrazione guidata da Joe Biden, che non ha escluso l’ipotesi di rientrare all’ interno dell’ accordo sul nucleare stipulato con la controparte mediorientale. (Agenzia Stampa Italia)

L'interruzione dell'applicazione volontaria da parte di Teheran del protocollo aggiuntivo al Trattato di non proliferazione nucleare (Npt) in assenza di una revoca delle sanzioni Usa, ha ricordato oggi il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, era stata comunicata all'Agenzia Onu lo scorso 15 febbraio (Notizie - MSN Italia)