Lumines doveva avere la musica (originale) dei Daft Punk

Il sogno nel cassetto di un Lumines firmato dai Daft Punk, insomma, si è ritrovato costretto a rimanere tale.

Avete già letto tutti i videogiochi a cui aveva partecipato?

Come raccontato da Mielke e sottolineato da VGC, «non volevano utilizzare delle vecchie canzoni, ma dal momento che stavano lavorando a Tron Legacy in quel momento non avevano il tempo di realizzare dei nuovi brani».

Era il 2004 quando Lumines fece il suo esordio assoluto, sbarcando su PSP: il titolo, sviluppato da Q Entertainment e pubblicato da Bandai, era un rompicapo fortemente incentrato sulla musica ed è proprio per questo che il producer aveva pensato di coinvolgere nientemeno che i Daft Punk. (Spaziogames.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ieri, intervistata dalla stampa francese, alla domanda se i Daft Punk non esistessero più, la storica addetta stampa Kathryn Frazier ha confermato la rottura senza dare spiegazioni. Immagine copiatissima visto che dopo i Daft Punk decine di altri disc jockey e produttori si sono presentati in consolle con il volto coperto dalle maschere più strane. (La Stampa)

La Repubblica democratica del Congo è il più grande produttore al mondo, con circa la metà di tutte le riserve conosciute. È quello che può accadere nella Repubblica democratica del Congo. (Yahoo Notizie)

Queste dieci canzoni sono per ricordarvi (e ricordarci) perché sono stati uno dei migliori gruppi musicali della storia. Condividi l'articolo. . . . . Da Bach agli assolo di chitarra alla Eddie Van Halen, questa canzone ha tutto quello che serve per spiegare la grandezza dei Daft Punk (LaScimmiaPensa.com)

L'immagine dei Daft Punk diventa anche un anime con Interstella 5555 (2003) un film animato totalmente senza dialoghi ma solo con le canzoni dei Daft Punk a cui collabora anche Leiji Matsumoto, maestro del genere autore di Capitan Harlock. (Elle Decor)

Chi sono i Daft Punk. Fondato dai due parigini Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, compagni di liceo, il gruppo si chiama così per via di un’espressione usata in una recensione sulla rivista britannica Melody Maker del loro primo lavoro, quando ancora erano i Darlin’, in cui erano stati bollati come “a daft punky trash” (“un gruppetto di stupidi teppisti”). (QuiFinanza)

Si intitola proprio Epilogue il cortometraggio diffuso sul Web dai Daft Punk, per dire addio alla loro storia. E capaci di imporsi fra i gruppi di dance ed elettronica di maggiore successo degli ultimi decenni (Tiscali.it)