Giustizia è fatta

il Giornale INTERNO

Per cui oggi possiamo riprendere anche noi quel «Giustizia è fatta» sperando che sia il titolo definitivo.

«Giustizia è fatta» era il passa parola che circolava all'interno del quotidiano Lotta Continua, organo della formazione extraparlamentare e rivoluzionaria della sinistra, all'indomani dell'omicidio del commissario Calabresi avvenuto a Milano il 17 maggio 1972.

Non sapeva Montanelli che per chiudere definitivamente il cerchio della giustizia sarebbero dovuti passare altri 33 anni. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

In particolare, avevo in mente Giorgio Pietrostefani, ex capo del servizio d'ordine di Lotta continua, inseguito da una conda (La Verità)

Altri tre sono sfuggiti alla cattura. Ma per l'estradizione ci vorrà tempo.«Questo Stato mi deve delle scuse». (La Verità)

“Ora -prosegue Adriano Sofri sul Foglio – gli italiani riparati in Francia durante o dopo gli anni cosiddetti di piombo erano stati alcune centinaia. La sporca decina che oggi fa i titoli di testa è il fondo del barile”, scrive il cofondatore di Lotta Continua. (Imola Oggi)

Figlio di Stanislao Pietrostefani, prefetto di Arezzo, negli anni ’60 aderì al movimento studentesco e poi fondò con Adriano Sofri il gruppo di sinistra extraparlamentare Lotta Continua, di cui fu responsabile in capo del servizio d’ordine. (Il Riformista)

Se è stato un Demone, nell’accezione del romanzo di Dostoevskji, lo ha fatto immerso in un cono d’ombra. A Cortona si era anche sposato con la signora Gabriella nel 1991, in una cerimonia laica celebrata dall’allora sindaco Ilio Pasqui. (LA NAZIONE)

La sua storia, e quella dell'Italia degli anni di piombo, si intreccia inesorabilmente con la storia di Arezzo. Un desiderio da vecchio amico, e anche lui è vecchio, forse ce l'ha anche lui un desiderio simile (ArezzoNotizie)