Mentre giocano a votare Amadeus, Bosch e Marelli licenziano. Copieremo Lisbona?

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Salendo lungo lo Stivale, Marelli ha reso nota l’intenzione di tagliare 550 posizioni fra i cosiddetti indiretti, ovvero dirigenti, impiegati e operai non addetti alla produzione.

Attenzione, se scatta l’opzione portoghese, significa che la strada verso una soluzione strutturale alla greca per il nostro debito è ormai alle porte

Domenica infatti il Paese lusitano tornerà alle urne per elezioni anticipate convocate dal premier dopo il mancato accordo sul Budget. (Money.it)

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Convocheremo le assemblee per informare i lavoratori per decidere poi le iniziative a sostegno di questa difficile vertenza”. La situazione è ben peggiore: le 700 eccedenze al 2027 considerano comunque la presenza di produzioni diesel che andranno a perdersi negli anni successi fino al completo stop nel 2035. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

I sindacati, però, temono che Stellantis voglia liberarsi da condizionamenti ‘politici’ in vista del piano industriale che l’amministratore delegato, Carlos Tavares, presenterà ad Amsterdam il primo marzo”. (Sputnik Italia)

Lo spiega a Ilfattoquotidiano.it Giorgio Airaudo, segretario della Fiom Piemonte, da sempre impegnato nel settore delle quattro ruote. Nonostante la pandemia il gruppo Bosch ha chiuso il 2020 con profitti per 749 milioni di euro (Il Fatto Quotidiano)

La produzione dell’azienda è tutta legata ai motori endotermici. La regione Puglia ha aperto un tavolo permanente di crisi per cercare di risolvere la vertenza. (inSella)

La notizia è arrivata dopo un incontro tra l’azienda, i sindacati e la regione Puglia. La Bosch, nella grande zona industriale del capoluogo, è l’insediamento più grande dopo l’ex Ilva di Taranto (Il Manifesto)

Mise: “Conseguenza della transizione ecologica”. Gli esuberi annunciati da Bosch, secondo il ministero dello Sviluppo Economico sono una conseguenza della transizione ecologica. La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento di Bari, che conta 1.700 dipendenti in tutto. (Il Primato Nazionale)