Messa in latino, arriva la stretta di Papa Bergoglio: no al rito antico nelle parrocchie

Il Faro online ESTERI

Città del Vaticano – Stretta di Papa Bergoglio sulle celebrazioni liturgiche in rito antico.

Le messe con il rito antico, ad ogni modo, come stabilito dal Papa non si terranno più nelle chiese parrocchiali.

Con un nuovo Motu proprio pubblicato oggi e intitolato Traditionis custodes, sull’uso della liturgia romana anteriore al 1970, il Pontefice vuole mettere fine ai troppi “abusi nelle celebrazioni liturgiche” nel tempo, con un uso “strumentale del messale Romano”. (Il Faro online)

Su altre fonti

Chi volesse celebrare con devozione secondo l’antecedente forma liturgica non stenterà a trovare nel Messale Romano riformato secondo la mente del Concilio Vaticano II tutti gli elementi del Rito Romano, in particolare il canone romano, che costituisce uno degli elementi più caratterizzanti” La riforma liturgica, infatti, “ha la sua espressione più alta nel Messale Romano, pubblicato in editio typica da san Paolo VI e riveduto da san Giovanni Paolo II . (Servizio Informazione Religiosa)

Implorando l’aiuto e la protezione di Dio, il Papa assicura la sua vicinanza spirituale a chi si sta prodigando quindi “alle forze di pronto intervento e ai soccorritori”. Al momento sono 45 le vittime, numerosi i dispersi. (Vatican News)

Papa Francesco, dopo aver consultato i vescovi del mondo, ha deciso di modificare le norme che regolano l’uso del messale del 1962, liberalizzato come “Rito Romano extra-ordinario” quattordici anni fa dal predecessore Benedetto XVI. (Farodiroma)

E il merito è tutto di Rosario Iannucci, il presidente di un sogno avverato In campo, anche lontano dagli stadi, negli ospedali per bambini, dove la sofferenza non è legata solo a un gol subito. (TorreSette)

l Papa ha stabilito nuove e più stringenti regole per le Messe celebrate con il Messale del 1962. [6] Pertanto, è sua esclusiva competenza autorizzare l’uso del Missale Romanum del 1962 nella diocesi, seguendo gli orientamenti dalla Sede Apostolica. (Avvenire)

La decisione presa dopo una consultazione con i vescovi del mondo proposta dalla Dottrina della Fede: infondata l'affermazione che il Concilio Vaticano II abbia tradito la tradizione della vera Chiesa (la Repubblica)