Governo Draghi a lavoro per il suo primo Dpcm: sistema a colori e riaperture punti cruciali

anteprima24.it INTERNO

Un quadro più preciso dovrebbe essere fornito dai dati della prossima settimana ma, nel frattempo, il Governo inizia a gettare le basi per quello che sarà il suo primo Dpcm

Questa sera è prevista una riunione con i ministri e sul tavolo ci sarà il dossier covid da discutere.

Il Dpcm attualmente in vigore scadrà il prossimo 5 marzo e il neo presidente, insieme alla sua squadra, è a lavoro per varare le misure che entreranno in vigore dal giorno successivo (anche se non è esclusa l’attuazione anticipata di alcune regole). (anteprima24.it)

Ne parlano anche altre fonti

Carmelo Catalanotti era il guru di questo gruppo, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico. Ne Il metodo Catalanotti, terz’ultimo romanzo della saga, ci sono tutti i temi cari a Camilleri. (Yahoo Notizie)

Insomma la modalità dell’ex premier Conte di agire in piena emergenza “in solitaria” potrebbe non essere ricalcata dal suo successore, come ha dimostrato la scelta del suo primo decreto, collegialmente discusso. (Prima Como)

Il Dpcm – ovvero Decreto della presidenza del Consiglio – è di rapida emanazione, poiché dipende esclusivamente dalla volontà del presidente del Consiglio. Stesso termine viene fissato per la trasmissione dei dati necessari per il pagamento del saldo, scaduti entro il 31 dicembre 2020. (Prima Milano Ovest)

E’ quanto avrebbe detto il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini nel corso dell’incontro in videconferenza con le Regioni. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi” (LaPresse)

(LaPresse) – Il Presidente del Consiglio Draghi ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Lo rende noto palazzo Chigi (LaPresse)

“Quindi l’esecutivo, che è nato da poco più di una settimana, interverrà certamente per modificare ciò che non ha funzionato, raccogliendo le proposte che avete fatto”, conclude Questo governo non vuole usare la logica del cacciavite, ma per cambiare completamente un metodo, il sistema delle fasce, ne serve uno diverso. (LaPresse)