La Regina Elisabetta testimonial del vaccino anti Covid a 94 anni: «Lei conquista la fiducia di tutti»

L'idea arriva da una consigliera del governo di Londra, la professoressa Heidi Larson che è a capo del Vaccine Confidence Project.

La regina Elisabetta potrebbe diventare una "testimonial" del vaccino anti Covid nel Regno Unito.

«Se c'è una cosa che ho visto qui nel Regno Unito è la fiducia che lei riesce a conquistare», ha spiegato la studiosa che conta di dissipare le crescenti preoccupazioni dell'opinione pubblica riguardo al nuovo vaccino utilizzando proprio l'immagine della sovrana. (Leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' il Sunday Times a riferire dichiarazioni rese in privato del deputy chief officer del Nhs, Johnatan Van-Tam, secondo cui i test avrebbero dimostrato l'efficacia del vaccino nel combattere le infezioni. (Adnkronos)

19 ottobre 2020 a. a. a. “Mi giunge dalla Cina questa fotografia. Roberto Burioni irrompe nuovamente sui social per pubblicare lo scatto di un presunto vaccino che funziona a virus inattivato. (Liberoquotidiano.it)

Ciò non vuol dire che avremo il bacino tutti entro Natale, il percorso che seguirà non è ancora certo, in quanto la produzione del bacino per essere poi distribuito dovrà essere approvato dalle autorità competenti. (Meteo Giornale)

Il gigante statunitense spera di rendere disponibili quest'anno 100 milioni di dosi e di produrne almeno 1,3 miliardi nel 2021. /CorriereTv. I media inglesi hanno pubblicato il video diffuso dalla casa farmaceutica Pfizer dove si vedono migliaia di piccole dosi del potenziale vaccino contro il virus della Covid-19 uscire dalla linea di produzione dello stabilimento di Puurs, in Belgio. (Corriere TV)

Se tutto andrà come si auspica, la distribuzione potrebbe partire alla fine dell’anno. Il vaccino di riferimento porta anche il marchio italiano. (CalcioNapoli1926.it)

Invece l'Italia è arenata in fondo alla lista insieme alla Germania, con solo il 67% di persone favorevoli al vaccino, dato appena superiore a quello del Sud Africa (64%), mentre Francia (59%), Ungheria e Polonia (56%) e Russia sono in fondo alla classifica. (il Dolomiti)