Quarant'anni dopo la tragedia di Alfredino bimbo cade in un pozzo: salvato dai pompieri

Ieri a Roma si è rivissuto per un attimo (ma, fortunatamente, solo per un attimo) il dramma di Vermicino.

Esattamente come accaduto ieri al bimbo di tre anni di Roma che, dopo un rapido ed efficace intervento dei vigili del fuoco, lo hanno restituito all'abbraccio della mamma.

E ricorda tanto quel poco onorevole microfono calato nel pozzo artesiano per catturare l'«audience» determinata dall'ultimo rantolo di Alfredino

Che pare lì solo per ingannare un bambino. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Da quella scomparsa, di un bambino meraviglioso com’era Alfredo, si sono gettate le basi per la costruzione del Centro Alfredo Rampi (che promuovere la prevenzione dal rischio ambientale e un miglioramento del soccorso nelle emergenze, ndr) e della Protezione civile”. (Radio Colonna)

Quando inizia "Alfredino: una storia italiana": puntate. Alfredino Rampi, per l'esattezza, il bimbo di 6 anni morto tragicamente Vermicino il 13 giugno del 1981. (Gazzetta del Sud)

Ci domanderemo a lungo prossimamente a cosa è servito tutto questo, che cosa abbiamo voluto dimenticare, che cosa ci dovremmo ricordare, che cosa dovremo amare, che cosa dobbiamo odiare. Alfredino riusciva a comunicare con la madre e i soccorritori, ma con le ore le sue condizioni iniziarono a peggiorare. (MeteoWeb)

Tra gli ospiti all'anteprima anche tanti volontari del Centro Rampi, tra i quali l'associazione, Psicologi delle Emergenze Alfredo Rampi: "E' una delle sedi - spiega il presidente Michele Grano - che compongono la grande famiglia del Centro. (Ansa)

In pandemia. Da quella scomparsa, di un “bambino meraviglioso“, si sono gettate le basi per la costruzione del “Centro Alfredo Rampi“. (In Terris)

Una figura, quella della madre del piccolo Alfredo Rampi, per cui la Foglietta ha grande ammirazione: «La signora Franca Rampi – continua l’attrice – non si è persa in chiacchiere, non ha mai voluto parlare del dolore Ho dovuto credere che non fosse una storia realmente accaduta, nonostante ogni cosa di me mi dicesse il contrario». (Metro)