Pil+8,1%, l'azzeramento dinamico del Covid blocca la crescita economica?

Radio Cina Internazionale ECONOMIA

Secondo i dati pubblicati il 17 gennaio dall’Ufficio nazionale di statistica della Cina, la crescita del pil cinese nel 2021 si è attestata all’8,1%.

Tale equiparazione con il concetto di “azzeramento” non è affatto preciso.

È forse questo il cosiddetto fardello dell’azzeramento dei contagi Covid, come affermato dai media occidentali?

Nei report sopraccitati, la stampa occidentale equipara l’azzeramento dei contagi al lockdown. (Radio Cina Internazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Yue Su, economista cinese presso l'Economist Inteligence Unit ha affermato che il più grande rischio al ribasso per il 2022 è derivante dal crollo dei consumi, per effetto dei blocchi e delle preoccupazioni su Omicron. (Investire.biz)

– La Cina registra nel quarto trimestre un Pil in rialzo del 4% annuo (meno del 4,9% di luglio-settembre), oltre il +3,6% atteso dagli analisti, chiudendo l’intero 2021 con un progresso dell’8,1% che è il più alto in un decennio. (Icona News)

Guardando alla progressione quadrimestre su quadrimestre, ritenuta pi aderente alla realt economica rispetto alla comparazione annuale, il quarto trimestre del 2021 ha segnato un +1,6% rispetto ai tre mesi precedenti e questo considerato un dato confortante. (GameGurus)

Tra il 2016 e il 2020, solo il 25% circa di loro ha frequentato asili nido pubblici, mentre la maggior parte era in asili nido privati. Quando i bambini migranti finiscono i nove anni di istruzione obbligatoria, affrontano l’incertezza sugli studi successivi. (China-Files)

La crescita è stata del 9,6% nel 2021 rispetto all'anno precedente e del 6,1% nella media degli ultimi due anni. La crescita è stata del 9,6% nel 2021 rispetto all'anno precedente e del 6,1% nella media degli ultimi due anni (Notizie - MSN Italia)

La crescita è stata del 9,6% nel 2021 rispetto all'anno precedente e del 6,1% nella media degli ultimi due anni Nel 2021, il tasso di utilizzo della capacità industriale nazionale ha raggiunto il 77,5%, vale a dire 3 punti percentuali in più rispetto a quello dell'anno precedente. (Italia Oggi)