Decreto Brunetta: nuove regole per la Pa, 24 mila assunti a tempo determinato.

MilanoPost INTERNO

L’importanza del decreto, per il ministro, e’ presto spiegata: “Abbiamo una pubblica amministrazione ingessata

Ventiquattro mila assunzioni a tempo determinato per la pubblica amministrazione, 500 saranno destinate a profili in grado di rendicontare le spese del piano di ripresa e resilienza e 405 addetti informatici.

“Con questo decreto la modernità entra nella pubblica amministrazione”, ha esordito Brunetta, un decreto che definisce funzionale alla formazione del “capitale umano della Pa”. (MilanoPost)

La notizia riportata su altri media

“Negli ultimi giorni abbiamo approvato due decreti che rappresentano, come li definisco io, i pilastri del Recovery: la governance e le semplificazioni amministrative nel primo provvedimento, e il reclutamento del capitale umano, nel secondo. (BlogSicilia.it)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati «Non ci faccia caso», esordisce Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, «sto potando le rose sfiorite perché ricrescano». (ilmattino.it)

vedrà la luce entro l'estate con le prime funzionalità e poi andrà a regime, con il rilascio del sistema e la migrazione verso il cloud, entro il 2023. Lo spiega la Funzione pubblica, annunciando che entro il 15 luglio bandirà "un concorso di idee rivolto a studenti o professionisti di grafica, design e arti visive che non abbiano compiuto 30 anni di età" per la scelta del logo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Cgil, Cisl e Uil vedono di buon occhio, seppure con qualche distinguo, l’infornata di assunzioni, mirate ai progetti del Recovery plan, voluta dal ministro Renato Brunetta. Un’occasione importante per svecchiare gli uffici e alzare il livello di competenze della Pubblica amministrazione. (Il Messaggero Veneto)

(LaPresse) – Nel periodo gennaio-aprile 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 133.816 milioni di euro, segnando un incremento di 10.086 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+8,2%) (LaPresse)

"Significa - prosegue - che in 5 anni avremo un impatto di mille miliardi sulla nostra economia e sul nostro Pil. Per il ministro i decreti approvati aprono la "cassaforte della credibilità" perché, spiega nell'intervista a 'Il Messaggero', "abbiamo rispettato i tempi dettati dall'Unione europea per le prime tre riforme. (InfoOggi)