L app Dov’è ora permette di rintracciare anche prodotti non Apple

Secondo quanto anticipato saranno numerosi i prodotti che si aggiungeranno alla lista nei prossimi mesi.

Sono già compatibili modelli di ebike, auricolari bluetooth e un tracker che anticipa l'uscita di AirTags. È ufficiale l’apertura dell’app Dov’è anche a prodotti non Apple che potranno essere rintracciati attraverso l’utile servizio di localizzazione da remoto.

Il servizio Dov’è funziona grazie i milioni di dispositivi Apple diffusi in tutto il mondo per allestire un di network capillare di comunicazione sicura, anonima e a breve raggio che sfrutta il collegamento bluetooth a basso consumo (le – low energy). (Wired.it)

Ne parlano anche altre testate

Infatti alcuni utenti selezionati hanno ricevuto di recente un messaggio POP UP all’interno dell’applicazione che gli spiega il nuovo funzionamento della parola chiave “Hey Spotify”. (HwBrain)

Anche i prossimi Mac potrebbero includere il Face ID, anche se alcuni rapporti indicano che la funzione é in fase di test e non è pronto per un breve rilascio. I rapporti includono anche diversi dettagli sul prossimo iPhone 13 di Apple, il quale sappiamo giá che potrebbe arrivare con un display da 120 Hz. (Tecnoandroid)

Acquistare prodotti Apple ricondizionati vuol dire infatti anche dare il proprio contributo all’abbattimento dei rifiuti elettronici. Un altro motivo per scegliere Smart Generation è anche l’elevata garanzia su ogni prodotto acquistato (AgrigentoOGGi.it)

Advertisements. “Dov’è” è un’app di sistema (in inglese “Find my”) che serve proprio a recuperare la posizione dei propri dispositivi e accessori, anche quelli smarriti. E le aziende che li producono potranno aderire al “Find My Network Accessory Program”, così che i dispositivi Apple possano memorizzarli e geolocalizzarli. (Corriere Quotidiano)

Apple stessa, infatti, constatate le condizioni, lo sottoporrà a test rigorosi e certificati per rimetterlo in vendita a prezzo scontato. Nel caso in cui, invece, l'articolo in permuta non dovesse avere un valore idoneo, sarà Apple a riciclarlo a costo zero (Valdelsa.net)

Federighi aveva detto che “iMessage su Android servirebbe semplicemente a rimuovere un ostacolo alle famiglie di iPhone dando ai loro figli smartphone Android”. Anche Phil Schiller si era espresso in accordo con il punto di vista di Federighi. (HelpMeTech)