Il patto dei presidenti

L'Opinione INTERNO

Questa cessione porta con sé una conseguenza opaca per la democrazia: l’allontanamento sempre più marcato dei rappresentati dai rappresentanti.

Il primo riguarda la perdita di sovranità: l’accordo intanto sta in piedi in quanto Italia e Francia si cedono reciprocamente una porzione di sovranità.

In realtà, chi davvero cede sovranità non sono gli Stati, ma i corpi elettorali.

Tre esponenti di vertice di due Repubbliche (semi) presidenziali: una, la Francia, costituzionalmente tale, l’altra, la nostra, sempre più materialmente tale

Il Trattato è giunto al termine del settennato di Sergio Mattarella e ha ulteriormente incoronato Mario Draghi come uomo della storia. (L'Opinione)

Se ne è parlato anche su altri media

L’accordo siglato da Draghi e Macron, sotto l’egida di Mattarella, mette in luce un accordo storico tra questi due Paesi fondamentali d’Europa. Salvini non ha in alcun modo messo il bastone tra le ruote (Il Domani d'Italia)

Italia e Francia formalizzano i loro rapporti con il Trattato del Quirinale. Come ogni intesa internazionale, va collocata nel contesto più generale che l’ha originata, va vista nelle convenienze reciproche dei firmatari, va valutata nelle prospettive che dischiude. (ISPI)

Sul punto Draghi chiarisce bene: «Il trattato aiuta la costruzione di una difesa europea che naturalmente è complementare alla Nato, non è sostitutiva. Poi, nell’intervista all’Economist del 2019 in cui denunciò addirittura la «morte cerebrale» della Nato, Macron sottolineò la necessità di una autonomia strategica dell’Europa. (Quotidiano del Sud)

Ora Di Maio, dopo essersi presentato con un programma anti Nato e filorusso e dopo essere stato promotore della politica filocinese del governo Conte, è diventato convinto atlantista ed europeista. Tre eventi di questi giorni, completamente sconnessi tra di loro, ma che se uniti disegnano la parabola dell’evoluzione del M5s. (GameGurus)

relazioni internazionali. Dodici articoli per rafforzare i due paesi nelle scelte decisive nella Ue. Il 26 novembre 2021 passerà alla storia come il giorno della firma del cosiddetto Trattato del Quirinale fra Italia e Francia (TIMgate)

Questo Trattato aiuta questa creazione di una difesa comune che è complementare alla Nato, non è sostitutiva: un'Europa più forte fa una Nato più forte Esse promuovono il rafforzamento del coordinamento tra la politica commerciale dell'Unione Europea e gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile». (Studio Cataldi)