Nino D’Angelo: “Hanno sparato due volte contro casa mia, il proiettile nella stanza dove dormiva…

“Me ne sono andato da Napoli perché hanno sparato due volte contro casa mia.

Mi è tornata la voglia di scrivere ed è nato il disco che esce il 15 ottobre”.

La seconda volta, hanno sparato dentro casa, il proiettile è entrato nella stanza dove mio figlio Vincenzo dormiva nel lettino.

Un peccato, perché devo tutto alla città, i napoletani mi adorano: piace che uno di loro ce l’ha fatta senza aiuti”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un peccato, perché devo tutto alla città, i napoletani mi adorano: piace che uno di loro ce l’ha fatta senza aiuti". Il successo. D'Angelo nell'intervista ripercorre le tappe del successo: ’Nu Jeans e ’na maglietta' vende un milione di copie (NapoliToday)

Nino D'Angelo: "Miles Davis amava la mia voce". Non è la prima volta che il simpatico siparietto che, più di trent'anni fa, coinvolse Miles Davis e Nino D'Angelo viene ripreso dal Corriere. In effetti, è tutto vero: nel 1986, durante un'intervista con il giornalista Paolo Biamonte, Davis dichiarò senza mezze misure: "L’altro giorno, ho sentito cantare un italiano che mi ha scioccato: Nino D’Angelo (Music Fanpage)

Nino D’Angelo spiega i motivi del suo addio a Napoli. L’artista poi ripercorre le tappe del suo successo: “Nu jeans e na’ maglietta’ vende un milione di copie, l’originale (Vesuvius.it)

È il 1986 e, sul Corriere, Davis dice a Paolo Biamonte: «L’altro giorno, ho sentito cantare un italiano che mi ha scioccato: Nino D’Angelo. “Stava in Italia e venne lui da me, perché a casa di Miles Davis mettevano le mie canzoni (L'HuffPost)

Il Nino D’Angelo eterno amico del Genio Maradona che piange come un bambino alla sua morte. E allora Nino D’Angelo, con il cuore pieno di dolore misto a rabbia, decide di andare a vivere nella Capitale (CheNews.it)

Nino D’Angelo racconta quando scappò da Napoli. Era il 1986. La seconda volta, hanno sparato dentro casa, il proiettile è entrato nella stanza dove mio figlio Vincenzo dormiva nel lettino. (Internapoli)