305 miliardi di passività, Evergrande verso il default: un aggiornamento

MiglioVerde ECONOMIA

Nel complesso Evergrande si trova con 305 miliardi di dollari di passività[3]

Inoltre, entro la fine del 2022, la società dovrà rimborsare 7,4 miliardi di dollari, poiché un certo numero di obbligazioni andrà in scadenza.

Evergrande avrebbe dovuto pagare 83,5 milioni di dollari di interessi su obbligazioni detenute da investitori esteri entro venerdì 24 settembre.

Evergrande deve altri 47,5 milioni di dollari agli investitori offshore questa settimana e 669 milioni di dollari entro la fine dell’anno. (MiglioVerde)

Se ne è parlato anche su altre testate

La domanda generale è quali saranno le conseguenze per il resto del mondo della Finanza Da diversi anni il governo cinese ha cominciato ad applicare un processo di “normalizzazione” nei rapporti fiscali con i cittadini. (Il Fatto Quotidiano)

Ma il team cinese è anche conosciuto come Guangzhou Evergrande poiché è controllato dall’omonimo colosso immobiliare asiatico oggi soverchiato da una montagna di debiti che potrebbe portare l’azienda al default. (Il Riformista)

I media locali hanno attribuito la situazione al costo proibitivo del carbone e del gas naturale, dai quali la Cina dipende molto per produrre energia. La crisi energetica sta iniziando ad avere un impatto molto serio sulle attività produttive e sulle industrie cinesi, con molte province che hanno già ordinato alle fabbriche di ridurre le attività (L'HuffPost)

Una bomba ad orologeria minaccia la Cina: rischio molto più grande di Evergrande. https://it.sputniknews.com/20210928/una-bomba-ad-orologeria-minaccia-la-cina-rischio-molto-piu-grande-di-evergrande-13098430. (Sputnik Italia)

Dopo la cessione della quota, Evergrande deterrà ancora una partecipazione nella banca pari al 14,57%. Il colosso immobiliare cinese Evergrande, a rischio default per l’enorme quantità di debito accumulato, prova a raggranellare fondi per evitare la bancarotta. (Wall Street Italia)

Come riporta il Corriere della Sera, il gigante dell’immobiliare cinese ha venduto una partecipazione azionaria valutata in 10 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro) che deteneva nella Shengjing Bank a un gruppo finanziario statale. (Calcio e Finanza)