Papa Francesco: no ad "abusi" nella liturgia, "uso strumentale" del Messale di San Pio V è "rifiuto non solo della riforma liturgica ma del Concilio" | AgenSIR

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La riforma liturgica, infatti, “ha la sua espressione più alta nel Messale Romano, pubblicato in editio typica da san Paolo VI e riveduto da san Giovanni Paolo II .

Chi volesse celebrare con devozione secondo l’antecedente forma liturgica non stenterà a trovare nel Messale Romano riformato secondo la mente del Concilio Vaticano II tutti gli elementi del Rito Romano, in particolare il canone romano, che costituisce uno degli elementi più caratterizzanti”

“Ma non di meno – aggiunge – mi rattrista un uso strumentale del Missale Romanum del 1962, sempre di più caratterizzato da un rifiuto crescente non solo della riforma liturgica, ma del Concilio Vaticano II, con l’affermazione infondata e insostenibile che abbia tradito la Tradizione e la ‘vera Chiesa’”. (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri giornali

Qualche tempo fa era stata protocollata una lettera al Santo Padre e dopo qualche tempo, al comune di Torre Annunziata, è giunta la risposta da parte della Segreteria di Stato del Vaticano. L’associazione italiana contro la violenza negli stadi, presieduta dal Rosario Iannucci di Torre Annunziata, sarà presto ricevuta in udienza da papa Francesco (Lo Strillone)

Abusi chierichetti, i magistrati del Papa chiedono 6 e 4 anni di reclusione per gli imputati. Papa Francesco e la messa in latino, arriva la stretta. Saranno ora solo i vescovi ad essere responsabili delle disposizioni. (ilmessaggero.it)

Il presidente Iannucci continua a centrare tutti gli obiettivi che si prefigge con la sua AICOVIS, l'associazione che dal '95 prova a restituire al calcio una dimensione umana. In campo, anche lontano dagli stadi, negli ospedali per bambini, dove la sofferenza non è legata solo a un gol subito. (TorreSette)

Franceso ora pubblica un motu proprio per ridefinire le modalità di utilizzo del messale preconciliare: le decisioni tornano nella disponibilità dei pastori delle diocesi. (Farodiroma)

Città del Vaticano – Stretta di Papa Bergoglio sulle celebrazioni liturgiche in rito antico. Con un nuovo Motu proprio pubblicato oggi e intitolato Traditionis custodes, sull’uso della liturgia romana anteriore al 1970, il Pontefice vuole mettere fine ai troppi “abusi nelle celebrazioni liturgiche” nel tempo, con un uso “strumentale del messale Romano”. (Il Faro online)

La decisione presa dopo una consultazione con i vescovi del mondo proposta dalla Dottrina della Fede: infondata l'affermazione che il Concilio Vaticano II abbia tradito la tradizione della vera Chiesa (la Repubblica)