Devastazione al porto il giorno dopo il grande incendio: si lotta contro gli ultimi focolai

Corriere Adriatico INTERNO

I vigili del fuoco lottano ancora contro gli ultimi focolai, mentre sta per cominciare la difficile fase della conta dei danni e della ricostruzione.

Ancora attivi residui focolai all'interno dei capannoni bruciati che risultano pericolanti e difficilmente accessibili mentre è diminuita l'emissione dei fumi.

l giorno dopo del grande incendio ad Ancona, ci sono ancora zone off limits al porto.

Ultimo aggiornamento: 11:44.

. (Corriere Adriatico)

Ne parlano anche altre fonti

Lo stop alle scuole e ad altre attività è stato prolungato precauzionalmente ad Ancona anche per la giornata di oggi, quando arriveranno i risultati definitivi dei rilievi dell’Arpam. I danni. I danni materiali invece sono ingenti, sicuramente superiori ai 50 milioni di euro solo di conseguenze dirette. (Corriere Adriatico)

Già Ancona paga lo scotto dell’inquinamento massiccio prodotto dai Tir in entrata ed in uscita dallo scalo marittimo e quindi appare ancor più grave che si continui a far finta di nulla”. Le fiamme hanno poi fatto esplodere alcune bombole di acetilene, che hanno scosso nella notte il centro del capoluogo. (Vivere Senigallia)

Rimangono da sopprimere diversi focolai attivi all’interno del capannone dell’ex Tubimar, da dove è partito stanotte il cortocircuito. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. (QDM Notizie)

La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. La polizia sta acquisendo tutti i video delle telecamere che si trovano nella zona interessata dall’incendio. (Cronache Maceratesi)

Il valore del pm che è scattato a mezzanotte prima dell’incendio fino a mezzanotte della notte scorsa è stato di 91, quando il limite è 50. Entro domenica daremo i valori di quello che si è respirato dalle 4 della mattina dell’incendio. (il Resto del Carlino)

1' di lettura. Ancona 17/09/2020 - Il giorno dopo il grande incendio che ha devastato i capannoni dell'area ex Tubimar, al porto di Ancona si continua a lavorare. Giovedì mattina, dopo 30 ore di lavoro, i pompieri hanno spento gli ultimi focolai che ancora bruciavano all'interno dei capannoni distrutti dalle fiamme. (Vivere Ancona)