Una caccia al tesoro per scoprire Carì Art Safari 2020

Carì Art Safari intende essere un'occasione per riflettere sugli interventi umani fatti alla natura.

Oltre alle 11 opere artistiche esposte sino a fine mese, viene anche proposta una caccia al tesoro.

Una caccia al tesoro per scoprire Carì Art Safari 2020. Inoltre le opere d'arte contemporanea esposte possono essere acquistate. L'iniziativa 'Carì Art Safari 2020', la prima mostra d'arte allestita lungo l'impianto di risalita di Carì, si arricchisce di due novità dopo l'inaugurazione avvenuta lo scorso 26 luglio. (laRegione)

Ne parlano anche altre fonti

Trasporti: Lines 5.1, 5.2, 20 (stop Lido S.M.E., dock A) Lines 5.1, 5.2, 6 (stop Lido S .... Bruce Nauman a Punta della Dogana nel 2021. (Zazoom Blog)

In Italia, invece, ancora si fa fatica ad aprirsi completamente a questo tipo di investimenti, soprattutto per l’arte contemporanea. Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca! (Cose di Casa)

La domenica successiva, il 23, tappa di RisorgiMarche con Niccolò Fabi. Esporranno sette artisti (Rocchetti, Craia, Keseberg, Taccari, Torregiani, Torregiani, Carpineti). (il Resto del Carlino)

[…] La sfida con me stesso è di riuscire ad essere espressivo con poco margine di movimento”, queste le parole di Riccardo Chiodi riportate dalla curatrice Silvia Moretta nel 2017. Negli spazi di Varco Labile, a L’Aquila, Riccardo Chiodi, con una selezione di opere che ricostruiscono una loro coerenza stilistica nel lavoro più recente, riparte dall’inizio ed esprime una volontà: “Per renderti il tuo sangue”. (Virtù Quotidiane)

In occasione della mostra «Transizioni», aperta (10-19) a Palazzo Ferrero al Piazzo, oggi è in programma un appuntamento speciale. Si ricorda che la mostra comprende altri due percorsi: «Italia e Francia intorno all’Anno Mille» con scatti di Fabrizio Lava e testi di Alberto Zola, e «L’arte organaria», che esplora l’antico sapere tecnico-artistico. (La Stampa)

Il Museo si presentava già dopo qualche giorno dall’occupazione come una discarica a cielo aperto, in quanto la persona aveva introdotto all’interno dello stesso una quantità spropositata di pattume rovistato nei vari cassonetti di Portofino. (Artribune)