Volley, Civitanova vola in Finale Scudetto! Trento sconfitta in gara-4, ora la sfida a Perugia
Il confronto tra Perugia e Civitanova in Finale scudetto si ripeterà per la quarta volta nella storia: i marchigiani trionfarono nel 2014 e nel 2019, gli umbri si imposero nel 2018.
LA CRONACA DELLA PARTITA. Civitanova parte a razzo nel primo set con Rychlicki, Juantorena e Simon sugli scudi (4-1).
Civitanova si è qualificata alla Finale Scudetto di volley maschile.
Rychlicki affonda il colpo a suon di vincenti, Simon piazza un ace, Leal è impeccabile e la Lube vola sul 10-4. (OA Sport)
La notizia riportata su altri media
In questa stagione (così come nella stagione 2017-2018) i tre trofei nazionali hanno avuto sempre Sir e Lube come squadre finaliste. La formazione di coach Blengini ha infatti vinto la propria serie di semifinale sconfiggendo ieri sera anche in gara 4 l’Itas Trentino. (PerugiaToday)
Il Club di via Trener non disputava così poche partite in questa fase dall’edizione 2013/14 (in quel caso appena due). Le statistiche complessive rispetto alla fase post season gialloblù parlano di 124 partite ufficiali con 73 vittorie e 51 sconfitte. (trentinovolley.it)
Lube: bs 12, ace 8, muri 9, 44% in ricezione (15% perfette), 54% in attacco Confermati i sestetti di Gara 3, con Trento che dunque propone nuovamente Kooy in posto 4 al posto di Michieletto. (Cronache Maceratesi)
i rinnova il duello scudetto tra Perugia e Civitanova. Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 15, Simon 17, Rychlicki 12, Leal 2, Anzani 3, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Kovar 0, Diamantini 0, Yant Herrera 4 (la Repubblica)
p.a. ACCETTO NON ACCETTO. Vi autorizzo alla lettura dei miei dat idi navigazioneper effetuare attività di analisi e profilazione per migliorare l’offerta e i servizi del sito in linea con le mie preferenze e i miei interessi. (La Gazzetta dello Sport)
Ora è Civitanova a guardare dall’altro in basso la Itas Trentino e a giocare la gara-4 con la certezza di avere due possibilità (con l’eventuale bella in casa) per agguantare la finale scudetto. Insomma: serve un salto di qualità da parte di una Trento che non vuole ritrovarsi già domani a pensare esclusivamente al primo maggio e alla sfida contro lo Zaksa di Nikola Grbic che vale la Champions. (OA Sport)
