Addio a William Vecchi, icona Milan che allenò a Parma e fece grande Buffon

Gazzetta di Parma SPORT

Nella finale della Coppa Italia 1972/73 fermò i tiri dagli 11 metri di Pietro Anastasi e Roberto Bettega, regalando al Milan il trofeo.

Vecchi ne prese 5 in un colpo solo e il Milan naufragò.

Allenò i portieri a Parma, dove fece crescere Gigi Buffon, e a Reggio.

Vecchi è stata un’icona, le sue figurine in maglia nera con i bordi rossi, poi in maglia verde o grigia hanno segnato un’epoca

Era specializzato nei tiri dal dischetto, Vecchi: ne parò tantissimi e alcuni furono decisivi. (Gazzetta di Parma)

Su altri giornali

Un portiere piccolo che quella notte contro il Leeds fu il più grande di tutti, un prezioso insegnante per gente come Buffon e Dida, la coscienza critica di Ancelotti: tutte le facce dell’ex colonna del Milan (La Gazzetta dello Sport)

Debuttò subito Villiam, nel 1967, e da tutti è ricordato come ‘l’eroe di Salonicco’. Ha cresciuto grandi portieri e colleghi, Nelson Dida e tanti altri, lo ricordo come una bandiera indelebile del mio Milan, contribuendo a tantissimi successi” (Liberoquotidiano.it)

Grazie di tutto, Villiam Vecchi". Andrea Scanzi, noto tifoso del Milan, ha parlato della dipartita dello storico collaboratore di Carletto Ancelotti. (AreaNapoli.it)

MilanNews.it. foto di Federico De Luca. Con un post pubblicato su Facebook, Filippo Galli ha ricordato Villiam Vecchi, ex calciatore del Milan nonché allenatore scomparso oggi all'età di 73 anni. Riposa in pace. (Milan News)

Vecchi ha giocato con la maglia rossonera tra il 1967 e il 1974, vincendo uno Scudetto, due Coppe Italia, due Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Oggi è un giorno triste per il mondo Milan: Villiam Vecchi è scomparso nella giornata di oggi a soli 74 anni. (Pianeta Milan)

Afragolese: il comunicato. Questo il comunicato del club: “L’Afragolese 1944 comunica a tutti gli organi di informazione ed ai propri tifosi, di aver rinnovato per un’altra stagione i contratti con i calciatori Lorenzo De Marzo, Vincenzo Percuoco ed Enrico Sibilio. (Leggera | Calcio ed altro)