Legge elettorale, la Consulta boccia il referendum voluto dalla Lega: “E’ inammissibile”

Il Riformista INTERNO

Ci dispiace che non si lasci decidere il popolo: così è il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica”. IL MINISTRO GUARDA ALLA NUOVA LEGGE ELETTORALE – Di ben altro tenore le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.

Per garantire l’autoapplicatività della ‘normativa di risulta’ – richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale – il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Il Riformista)

La notizia riportata su altre testate

"Per garantire l'autoapplicatività della 'normativa di risulta' - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Il Friuli)

“La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. E allora mettiamoci al lavoro seriamente, e in Parlamento, coinvolgendo tutte le forze politiche, per dare al Paese una legge elettorale pensata davvero per la gente. (IVG.it)

Secondo i giudici della Consulta, la manipolazione leghista ha toccato vette inarrivabili sul nodo della delega al governo sui collegi elettorali. Con questa motivazione la Corte costituzionale ha bocciato il referendum elettorale della Lega che puntava a cancellare la quota proporzionale del “Rosatellum”, rendendo l’Italia molto simile alla Gran Bretagna. (La Stampa)

In via preventiva la corte ha anche bocciato il conflitto di attribuzione che 7 regioni su otto avevano presentato il 7 gennaio. (BergamoNews.it)

La bocciatura del referendum è un duro colpo per il tentativo leghista di trasformare il sistema elettorale in senso maggioritario. Ora, tensioni di maggioranza permettendo, potrebbe farsi più semplice l’iter del Germanicum, la riforma elettorale proporzionale proposta dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5S). (YouTrend)

Se anche la Consulta desse il via libera al referendum richiesto dalla Lega di Matteo Salvini, l’attività parlamentare avrebbe la precedenza. Elezioni. Una strategia per bloccare Matteo Salvini. Come? (News Mondo)