L'aria che tira, Telese: "Kaliningrad il primo passo", un terrificante presagio
21 giugno 2022 a. a. a. La Lituania è passata dalla parole ai fatti.
Ne è convinto Luca Telese, sicuro che quello di Kaliningrad sia "un campo minato".
È stata infatti isolata Kaliningrad, l'exclave russa con accesso al mar Baltico, dopo che il Paese ha vietato il traffico ferroviario sul suo territorio di beni soggetti alle sanzioni internazionali.
Non solo, perché questo "dimostra che non solo non ci si può fidare delle dichiarazioni a voci dell'Occidente, ma anche di quelle scritte"
Kaliningrad, il fortino dei missili: 7 capitali nel mirino dello zar. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
La questione è molto complicata, anche dal punto di vista del diritto internazionale e degli accordi internazionali vigenti. Kaliningrad, situazione esplosiva. 21/06/2022 | TOMMASO MASSA. Il 17 giugno sono entrate in vigore le sanzioni dell’Unione Europea nei confronti dell’export di prodotti russi. (RID)
Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, in visita nell'area, secondo quanto riferiscono le agenzie russe (Tiscali Notizie)
È invece il caso di prendere molto sul serio questo ennesimo confronto tra la Russia e l’Occidente. E qui c’è già il primo problema: i lituani dicono che loro stanno solo applicando le sanzioni decise dalla Ue contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. (Fanpage.it)
Ma tutto è cambiato sul finire della seconda Guerra Mondiale, il territorio è stato annesso all'Urss, ha cambiato nome e la popolazione è stata sostituita. La storia di questo territorio schiacciato e isolato tra Lituania e Polonia, lontano dalla Russia, di cui è parte, è relativamente recente. (Repubblica TV)
Nel corso del colloquio ha smentito che sia in atto un blocco contro la regione russa di Kaliningrad, o per lo meno non riguardo a merci non soggette a sanzioni. Mosca deve solo biasimarsi per le conseguenze dell'invasione gratuita e ingiustificata dell'Ucraina", ha scritto su Twitter (Il Sole 24 ORE)
Mosca contesta il «blocco», lo considera «atto ostile» e minaccia «ritorsioni» con conseguenze gravi per la popolazione. Ore 9.18 - Il fotoreporter ucraino, Maks Levin, ed il soldato che lo accompagnava, Oleksiy Chernyshov, furono uccisi a sangue freddo dalle forze russe (ilgazzettino.it)
