Centrosinistra, in Sardegna avanzano gli invotabili (con un saluto a Calenda)

vitobiolchini INTERNO

Pochi elettori al voto anche nelle campagne di Martis: il 25 settembre andrà meglio?

Così c’è il rischio che il 25 settembre non basti una mano sola a tapparsi il naso, ma che ne servano addirittura due

“Se la bussola è la fedeltà al governo Draghi, perché allontanare Conte e abbracciare Fratoianni?”.

Un partito fantasma che è solo una sommatoria di correnti e di interessi personali.

Calenda dice che ora senza il supporto di Azione il centrosinistra perderà?

(vitobiolchini)

Ne parlano anche altri giornali

«È stato un pessimo percorso quello portato avanti da Letta perché, quando si sottoscrive un patto, si deve essere anche conseguenti dal punto di vista politico. No, loro volevano mettere l'Agenda Draghi sotto i piedi e, quindi, è evidente che così le cose non funzionano. (ilGiornale.it)

Va in frantumi, inevitabilmente, la troppo variopinta macchina da guerra che Letta aveva provato a mettere insieme, con il grido d’ “allarme” contro “le destre”, che “se vincono stravolgono la Costituzione”. (Start Magazine)

E Giorgio Mulè con Licia Ronzulli (FI): “Accordo solo per spartirsi le sedie, l’intesa svela tutta la disperazione di Letta”. Con Fratoianni e Bonelli sarà pure solo un accordo elettorale, ma è evidente che le contraddizioni siano destinate a esplodere prima o poi. (Start Magazine)

Non a caso la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ne approfitta per attaccare sia Letta che Calenda, ritenuti «inaffidabili». «Sinistra sì. sinistra boh. sinistra no! (Liberoquotidiano.it)

Parla di una battaglia combattuta fra rane e topi: i nomi “Gonfiagote”, “Rubabriciole” e “Rodipane” sono quelli originali di Omero. Ma Letta, visto che di matematica si parla, evidentemente ha fatto i “conti senza l’oste”. (il Dolomiti)

Tenta in ogni modo di salvare la faccia, perché errori del genere non sono concessi a un leader. Enrico Letta e lo schema delle alleanze. «Lo schema delle alleanze è quello definito, è Calenda che ha deciso di andarsene. (Secolo d'Italia)