Crisi idrica, nel Lazio proclamato lo stato di calamità naturale fino al 30 novembre – Luna Notizie – Notizie di Latina

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La preoccupazione per l’aggravarsi della crisi è rivolta ai cittadini, ma riguarda anche “il corretto funzionamento di infrastrutture pubbliche e private di primaria necessità quali, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, Ospedali, Cliniche, Servizi di Pronto Soccorso, Case di Cura, Ospizi “et similia”.

E’ tutto in un decreto firmato con l’obiettivo dichiarato di attuare contromisure vista “l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni”, valido fino al prossimo 30 novembre. (Lunanotizie)

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Inoltre, il provvedimento stabilisce che «per la gestione dell'emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale». (leggo.it)

Una delle componenti principali della strategia difensiva della Cina contro il contenimento quale potrebbe essere? Intervista al Prof. Alessandro De Nicola: perchè questa crisi economica è diversa? (Periodico Daily)

Dalla stessa Protezione Civile è infatti arrivato il monito: “Le tendenze non sono positive, nelle prossime settimane non ci sarà una inversione di tendenza. Cosa hanno deciso le Regioni. In attesa di misure uniche da adottare in tutto il territorio nazionale, le Regioni stanno procedendo in autonomia (Virgilio Notizie)

Paghiamo l’acqua del pozzo, ma se utilizzassimo quella di Acea i costi sarebbero cinque volte superiori. non per gli altri, però.». Ieri anche il sindaco, Roberto Gualtieri, è tornato a escludere misure drastiche : «Roma non sarà interessata da emergenze idriche. (Corriere Roma)

Webuild è stata una delle prime aziende del settore al mondo ad aprire i propri cantieri al pubblico. I cantieri trasparenti sono anche i cantieri aperti fisicamente alla cittadinanza, per avvicinare le opere a quelli che saranno i loro fruitori finali (Sardegna Reporter)

La decisione è stata presa in seguito alla mancanza di precipitazioni metereologiche e alla difficoltà di approvvigionamento dell’acqua nei vari Comuni. Con il decreto si richiede al Dipartimento della Protezione Civile “di valutare la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, sulla base dell’ evoluzione degli scenari di severità idrica, provvedendo alla trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale“ (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)