No green pass, "Trieste chiama e Milano risponde": delirino per le strade meneghine

LiberoQuotidiano.it INTERNO

Il corteo dei no green pass nel capoluogo lombardo.

No green pass, "Trieste chiama e Milano risponde": delirino per le strade meneghine. 17 ottobre 2021. "Trieste chiama, Milano risponde".

Torna la protesta contro il certificato.

Per la manifestazione, traffico in tilt,

È il dodicesimo sabato consecutivo che il popolo dei no green pass scende in piazza, questa volta con uno slogan che inneggia ai portuali triestini, contrari alla certificazione sul posto di lavoro. (LiberoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Analogo episodio quando gli stessi anarchici hanno guidato una parte del corteo verso la Regione Lombardia, anche in quel caso, respinti dalla polizia. Tra i 9 accompagnati, c’è un uomo di 61 anni già destinatario di un avviso orale di un Daspo urbano (Metropolitan Magazine )

Intanto la strategia della Polizia di chiudere le vie d'uscita dalla Piazza accerchiando la folla sembra funzionare. Si comincia alle 16 in piazza Fontana con i manifestanti che arrivano in ordine sparso e la polizia che presidia: tempo mezz'ora si scaldano gli animi. (ilGiornale.it)

E aggiungono: «Il vero problema resta la tenacia del marasma di gente qualunque, convinta che impedire a un milione e mezzo di cittadini di godersi la città il sabato pomeriggio e la sera, sia un'attività del tutto legittima. (ilGiornale.it)

Andrò a portare pizze piuttosto oppure da Samer, dove non serve il Green pass» Parlando ai portuali rimasti in presidio al porto, Stefano Puzzer ha spiegato di essersi dimesso sia dal ruolo di vicepresidente che dallo stesso sindacato: «in seguito al caos generato dal comunicato di ieri sera, perché sono errori che ho commesso io. (triestecafe.it)

Nel lungo corteo no Green pass la geografia dei partecipanti è varia: lavoratori contro il lasciapassare, studenti, autisti, persone con foto di padre Pio e crocifissi Tanti attacchi verbali alla Cgil e diversi striscioni contro il sindacato che di fronte alla sua sede milanese ha schierato un cordone di sicurezza. (L'HuffPost)

Otto, a ora, invece, le persone denunciate per interruzione di servizio pubblico, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata. Il milanese avrebbe precedenti per reati comuni ed entrambi potrebbero comparire nel processo per direttissima nelle prossime ore. (laRegione)