Il partito del «Bunga bunga»: i racconti dei peones corteggiati al telefono da Berlusconi

La Stampa INTERNO

Lunedì sera è a casa, in provincia di Pavia.

Cristian è Cristian Romaniello, eletto alla Camera con i Cinquestelle, dal 2 marzo 2021 nel gruppo Misto.

Squilla il telefono: «Ero con la mia compagna e i bambini, mi chiama Sgarbi, nulla di strano, ogni tanto ci sentiamo per commentare e interpretare i dati covid

«Ciao Cristian, ti interessa il partito del bunga bunga?».

(La Stampa)

Su altri giornali

La caccia la devi fare tra quei cento usciti dai cinque stelle", sottolinea Sgarbi. "A quel punto ho chiesto com'era la situazione e mi ha detto che aveva cento voti in più ma non sapeva di chi fossero", afferma il critico d'arte. (Liberoquotidiano.it)

Granato riconosce ora di essersi aspettata una parola su una successiva telefonata di Berlusconi per continuare sul discorso del Colle, ma così non è stato «Sono un liberale e so ascoltare chi ha posizioni divergenti rispetto alle mie», sarebbe stata la risposta di Berlusconi. (Corriere della Sera)

Potete riascoltare l’intervista integrale a Vittorio Sgarbi qui sotto: Ai grandi elettori di area 5 Stelle ed ex 5 Stelle quale contropartita politica Berlusconi potrebbe garantire? (Radio Popolare)

E gli passo Berlusconi – ha spiegato Sgarbi – Con la Granato (senatrice del Misto, ndr) ha esordito dicendo di essere il signor bunga bunga Una vittoria, Silvio Berlusconi, l’ha già ottenuta: non c’è infatti un altro candidato così magneticamente chiacchierato in vista delle imminenti elezioni a Presidente della Repubblica del post Mattarella. (Thesocialpost.it)

Secondo i miei calcoli -spiega Sgarbi- sono almeno 12 nel centrodestra quelli che non voteranno mai Berlusconi. Da oltre una settimana Vittorio Sgarbi sta facendo da vero e proprio segretario telefonico di Silvio Berlusconi, sia ad Arcore che a ‘Villa Grande’, a caccia di grandi elettori nella ‘terra di mezzo’ del Misto per sostenere la candidatura del Cav al Quirinale. (Secolo d'Italia)

Ad altri ha detto “sono il candidato”, o “il giovane candidato di cui parla Sgarbi”". Allo scopo, Vittorio Sgarbi, critico d’arte e parlamentare, lavora come "centralinista". (QUOTIDIANO NAZIONALE)