Esonero Allegri, verdetto impietoso e inaspettato: “Più nulla da dare”

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E scatta, inevitabile, il paragone con Pirlo, che lo scorso anno, con un ingaggio cinque volte inferiore, la Supercoppa l’aveva vinta

Poi serve organizzazione e qualità che il calcio richiede, ma non abbiamo nemmeno questo“.

La proposta di gioco della squadra di Allegri, insomma, non riesce a scaldare gli animi e nemmeno a ottenere risultati.

Serata da dimenticare per la Juventus, sconfitta in Supercoppa italiana dall’Inter in maniera rocambolesca. (DirettaGoal)

Ne parlano anche altri giornali

Per lo scudetto siamo a metà del viaggio, ma intanto questa Supercoppa è di una dolcezza infinita, arrivata contro quella Juve che a lungo lo aveva inseguito negli ultimi anni" La Gazzetta dello Sport evidenzia la felicità di due nerazzurri in particolare. (Fcinternews.it)

Stiamo assistendo al passaggio di testimone tra la Juventus e l’Inter, che adesso è più cinica rispetto a quella arrembante di Antonio Conte. La Supercoppa Italiana, così come la Coppa Italia, è secondaria rispetto allo Scudetto. (Inter-News)

Probabilmente non vinceremo neanche la Coppa Italia, ma indovinate chi resterà alla guida della squadra il prossimo anno e chi sarà senza panchina?” si chiede ironicamente un altro. Andrea Pirlo sulla panchina della Juve alla sua primissima esperienza da allenatore si fregiava del primo titolo in carriera. (Virgilio Sport)

Alex Sandro regala al duo Darmian-Sanchez l'assist del 2-1 all'ultimo respiro. Nel 3-5-2 dei nerazzurri rientrano dal primo minuto Calhanoglu e Dzeko: davanti ad Handanovic, solito terzetto difensivo con Skriniar, De Vrij e Bastoni. (Fcinternews.it)

Intervenuto su Calciomercato.com, Mario Sconcerti ha parlato del gap tra Juventus e Inter alla luce della finale di Supercoppa Italiana, vinta dai nerazzurri per 2 a 1. Ecco il suo commento: "Più che una Supercoppa, Inter-Juve vale un verdetto estremamente importante: non è più la Juve l'avversario dell'Inter. (ilBianconero)

In poco meno di 48 ore, Simone Inzaghi è stato avvicinato e convinto: costava il giusto e soprattutto gioca un calcio tatticamente simile a quello del suo predecessore. TANTA FORTUNA – Nel calcio ci vuole abilità ma anche tanta fortuna, e secondo Zazzaroni è il caso di Marotta e Inzaghi: «Nel calcio ci vuole anche fortuna. (Inter-News)