L'inflazione Usa arriva al +5% ma le borse non si spaventano

Sky Tg24 ECONOMIA

Diverso sarebbe se l’aumento dei prezzi diventasse stabile, attraverso il mercato del lavoro.

I dati dagli Usa mostrano un aumento dei prezzi in forte aumento.

Negli Stati Uniti l’inflazione a maggio è cresciuta del 5% annuo, l'aumento più alto da quasi 13 anni, che ha seguito l'incremento di aprile del 4,2.

Guarda il video a questo proposito per ascoltare l'intervento a Sky TG24 Business di Manuela Maccia (BNL Paribas). (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

La Bce mantiene la «mano ferma» sullo stimolo all’economia dell’Eurozona, come ha detto ieri la presidente Christine Lagarde al termine del consiglio direttivo. Ieri Lagarde ha detto che il consiglio direttivo non ha discusso il post Pepp: «Troppo presto, non è necessario farlo adesso». (Milano Finanza)

Il punto è che la pandemia ha accelerato anche negli Usa la digitalizzazione dell’economia e molti cambiamenti sul mercato del lavoro sono strutturali, perciò alcuni posti di lavoro non torneranno mai più E quindi alla prossima riunione del Comitato di politica monetaria del 16 giugno non cambierà nulla. (Corriere della Sera)

Stando a fonti non smentite, tre membri del board avrebbero infatti votato contro. Il comunicato finale, di fatto, è una fotocopia di quello del Consiglio di aprile, tranne per un paio di particolari. (Money.it)

Alla fine della tanto attesa revisione del PEPP, la BCE ha confermato che manterrà un ritmo ‘significativamente’ più veloce di acquisti per il prossimo trimestre. L’inflazione non è un problema, anzi è ancora molto lontana dall’obiettivo della Bce (poco al di sotto del 2%). (Finanzaonline.com)

Secondo Christine Lagarde, gli indicatori puntano a una «ripresa considerevole» nel secondo trimestre che si rafforzerà nella seconda parte dell’anno. L’inflazione infatti nell’Eurozona dovrebbe «aumentare ulteriormente nella seconda parte dell’anno e poi rallentare», ha sostenuto Christine Lagarde. (Notizie - MSN Italia)

Lo ha affermato il governatore della banca centrale olandese e membro del Consiglio della Banca centrale europea Klaas Knot. Il nuovo quadro deve migliorare il coordinamento delle politiche fiscali nazionali all'interno della zona euro, proprio come sta facendo il blocco con il New Generation Eu Fund, e deve avere flessibilità al di là degli stabilizzatori automatici e delle misure di emergenza. (Yahoo Finanza)