UE: perché in realtà non è stato trovato alcun accordo contro il coronavirus

Money.it INTERNO

Quello di ieri è sin da subito risultato un Consiglio europeo particolarmente impegnativo.

Coronavirus: accordo UE sì o no?

Alla luce di quanto accaduto in Consiglio europeo appare chiaro che il definitivo accordo dell’UE sul coronavirus non è stato trovato: la partita, insomma, è stata soltanto rinviata.

La ricerca di un accordo UE sulla lotta al coronavirus è stato l’argomento più dibattuto delle ultime ore. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Due settimane" di tempo per presentare "proposte" volte ad aiutare gli Stati membri ad affrontare la pandemia di Covid-19. Che diremo ai nostri cittadini se l’Europa non si dimostra capace di una reazione unitaria, forte e coesa di fronte a uno shock imprevedibile e simmetrico di questa portata epocale? (Adnkronos)

Ieri, raccontano le cronache del summit, per sei ore ha portato avanti l’affondo insieme allo spagnolo Pedro Sanchez. In questa posizione, per una volta logica e cristallina, Conte non è solo. (next)

Con l'Italia ci sono Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Grecia, Portogallo, Lussemburgo e Slovenia, firmatari con Conte della lettera sui Coronabond. LEGGI ANCHE Governo, l'ipotesi Draghi premier: ecco chi tifa e chi frena, lo scenario post-coronavirus (Il Messaggero Salute)

Nel documento finale non ci sono riferimenti al Mes, a cui si è opposta l'Italia, ma nemmeno agli eurobond. La presa di posizione di Conte – Conte durante la videoconferenza ha minacciato di non firmare la bozza di conclusioni, nonostante già nel corso delle riunioni preliminari fossero stati tolti i riferimenti all’uso del Mes. (Il Fatto Quotidiano)

Fra la posizione di italiani e spagnoli e quella della Germania si è scelto di non scegliere. E candidandosi in questo modo al ruolo di veri garanti del bene essenziale dei cittadini: la salute, la vita. (Open)

Ed abbiamo anche fatto ripartire gli investimenti, come mai era stato fatto prima”. Il premier ha suggerito di affidare ai presidenti delle cinque principali istituzioni europee – Commissione, Banca centrale europea, Parlamento europeo, Consiglio europeo ed Eurogruppo – il mandato di mettere a punto entro 10 giorni uno strumento congiunto con cui rispondere alla crisi sanitaria ed economica. (Finanzaonline.com)