Gli ultimi soldati usciti da Azovstal, il Cremlino mostra la resa degli ucraini – Il video

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Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video degli ultimi soldati ucraini che si sono arresi dopo tre mesi di resistenza nell’acciaieria Azovstal a Mariupol.

Nelle immagini del Cremlino vengono mostrati i soldati mentre vengono identificati uno a uno e controllati dall’esercito russo all’esterno prima di essere trasportati in prigionia.

Le immagini seguono l’annuncio del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che, citato dall’agenzia Tass, ha annunciato a Vladimir Putin di aver preso il «totale controllo» dell’impianto. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ora, per ordine del comando militare ucraino, i pochi resistenti rimasti a combattere si apprestano a lasciare l'acciaieria "Grazie per il rifugio, Azovstal è il luogo della mia morte e della mia vita". (L'HuffPost)

Oggi, 20 maggio, si è arreso l’ultimo gruppo di 531 combattenti”, ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. L’acciaieria Azovstal è stata “liberata” dagli ultimi combattenti ucraini e la città di Mariupol è adesso completamente sotto il controllo dell’esercito russo. (InsideOver)

Nella serata di ieri Mosca ha annunciato il pieno controllo dell’acciaieria, sostenendo come siano usciti dalla fabbrica 2439 combattenti Dopo oltre due mesi di assedio, gli ultimi soldati asserragliati all’Azovstal si arrendono e Mosca annuncia il pieno possesso dell’acciaieria. (OGGI)

L'eroe segreto del Battaglione Azov: chi è Cyborg, mano di titanio e occhio di vetro. . "E' una resa? Guarda il video di Caracciolo a Otto e mezzo. (Liberoquotidiano.it)

È il tweet con cui Dmytro Kozatskiy, il soldato-fotografo ucraino più conosciuto come Orest, si è congedato prima di arrendersi ai russi. Una frase d’addio brevissima per una storia lunga, dolorosa, enorme: «Bene, questo è tutto. (OGGI)

La foto che meglio mi descrive, perché anche nella parte più orribile riesco a trovare qualcosa di meraviglioso. "A proposito, mentre sono prigioniero vi lascio le mie foto in alta qualità, mandatele a tutti i premi giornalistici e concorsi fotografici. (la Repubblica)