Eurovision, l’Ucraina dopo la vittoria: «Siamo qui per dimostrare che la musica del nostro Paese esiste ancora»

È solo così che riusciamo a mentenere la concentrazione mentre suoniamo».

L’Ucraina è passata alle finali e adesso tornerà sul palco dell’Eurovision Song Contest sabato 14 maggio, insieme all’Italia.

Sono in molti a parlare della guerra in Ucraina fuori dal palco dell’Eurovision.

Sabato 14 maggio ci sarà la finale e rimangono solo 10 posti a disposizione

Durante lo show infatti non c’è molto spazio per fare commenti ma nelle conferenze e nelle interviste fuori dal palco sono molti i cantanti che chiedono di tenere alta l’attenzione sull’Ucraina. (Open)

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E i ragazzi della band sono ben consapevoli di essersi trasformati in simbolo del loro Paese. Come prevedibile l’Ucraina vola verso la finale di sabato e la probabile vittoria. (ilGiornale.it)

“Uno di noi sta combattendo a Kiev a difesa della città” – hanno dichiarato i Kalush Orchestra a La Stampa. Non ci si abitua ma in qualche modo, si accettano le regole di una guerra e si convive con esse. (Ultime Notizie Flash)

a cura di Eleonora Giovinazzo Anche il pubblico ha commentato da casa, mostrando di aver apprezzato la canzone ironizzando, però, un po’ sul look. (Repubblica TV)

Alessandro Cattelan aveva presentato così l'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest durante la conferenza stampa della vigilia. "Troveremo la strada di casa, anche se sono tutte distrutte" è stata la loro frase finale sul palco del PalaOlimpico. (IL GIORNO)

Tifo da stadio, pubblico che batte il tempo con le mani e inquadrature su bandiere della pace per l'ingresso sul palco della prima semifinale dell'Eurovision Song Contest 2022 dei concorrenti ucraini, la Kalush Orchestra, grandi favoriti della vigilia con il brano 'Stefania': un brano tra folk, pop e rap, dedicato dal leader del gruppo alla mamma ma diventato una sorta di inno alla madre patria nei giorni della guerra contro l'invasione russa. (Adnkronos)

Insieme ai finalisti di domani sera, si aggiungeranno ai Big 5, i Paesi fondatori di ESC che accedono di diritto all'ultima sera. La ballad struggente di Marius Bear (Svizzera), musicista di strada, e quella di Maro (Portogallo). (leggo.it)