La Amerigo Vespucci compie 90 anni: simbolo dell'Italia e nave più bella del mondo

Il Messaggero INTERNO

VIDEO: L'Amerigo Vespucci a Castellammare di Stabia. «La mangeremo a bordo anche stavolta, con il distanziamento» dice Bacchi.

Non mi era mai capitato» dice Bacchi

Lo storico veliero Amerigo Vespucci, nave scuola varata il 22 febbraio 1931 nei regi cantieri di Castellamare di Stabia, l'unità più anziana in servizio della Marina Militare italiana, la più ammirata, compie 90 anni e non si è fermata neppure con il Covid. (Il Messaggero)

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Nel 2020 era previsto il giro del mondo, annullato però per il Covid e sostituito da una campagna di addestramento: due mesi di navigazione senza toccare alcun porto. (Leggo.it)

Oggi la nave scuola Amerigo Vespucci festeggia i suoi primi 90 di attività dal giorno del varo che avvenne il 22 febbraio del 1931 presso gli stabilimenti nautici di Castellammare di Stabia. APPROFONDIMENTI ITALIA La nave Amerigo Vespucci compie 90 anni L'APPRODO La nave scuola Amerigo Vespucciarriva a Palinuro PRIMO PIANO L'Amerigo Vespucci a Taranto: folla per vederla, ma non tutti. (Il Mattino)

Un passaggio cruciale per la formazione dei giovani ufficiali, a bordo di una nave che è un pilastro dell'Italia La nave più bella del mondo compie 90 anni. (Corriere Adriatico)

Era il 22 febbraio del 1931 quando a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, venne varata la mitica nave scuola Amerigo Vespucci, tuttora in servizio, utilizzata per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. (vistanet)

Memorabile l'incontro del 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, che lampeggiò con il segnalatore luminoso: «Chi siete?»; «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana» rispose il capitano di vascello, al che gli americani ribatterono: «Siete la più bella nave del mondo» (RagusaNews)

Stiamo parlando della Signora dei Mari, la nave Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana, varata dai Regi Cantieri di Castellamare di Stabia il 22 febbraio 1931. Una costruzione effettuata in tempi record in relazione agli strumenti utilizzati all’epoca, chiaro esempio delle eccellenze artistiche e ingegneristiche che da sempre contraddistinguono l’industria cantieristica navale italiana. (QuiLivorno.it)