Zaia: «Danni ingenti su costa, litorale e Bellunese»

L'Amico del Popolo INTERNO

«Devastata la costa, le spiagge ed il litorale», ha spiegato il presidente, «numerose le frane e gli smottamenti che abbiamo registrato in montagna.

Danni anche a Caorle ed Eraclea, a Jesolo oltre un km di lungomare, verso la Pineta, non esiste più.

Per dare un’idea, sono 50 i cantieri di Vaia che hanno subito danni.

Serve che qualcuno decida a livello centrale: se il dissesto idrogeologico è una priorità, bisogna che il Governo investa adeguatamente». (L'Amico del Popolo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Da ultimo, «ma non ultimo», ricorda, «dal 26 settembre il Governo e il Ministero della Salute hanno sul tavolo una proposta organica per affrontare il problema, elaborata dal Veneto e approvata all'unanimità dalle Regioni italiane - conclude -. (Il Mattino di Padova)

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine di una ricognizione aerea sulle zone del Veneto colpite violentemente dal maltempo degli ultimi giorni, ha assicurato che si interverrà «con la stessa tempestività con cui abbiamo fronteggiato l'emergenza Vaia», la tempesta di vento che devastò a fine ottobre 2018 le montagne della regione. (Il Gazzettino)

"Ne abbiamo sentite di tutti i colori, da "annegate" a "volete l'autonomia, ora salvatevi da soli". E' ora di finirla di accettare tutto mentre lavoriamo in silenzio: chi scrive certe cose non ha diritto nemmeno di avere una carta d'identità in tasca. (LiberoQuotidiano.it)

(Video twitter/vigili del fuoco) Sono queste le zone duramente colpite dal maltempo dei scorsi giorni. (Tiscali.it)

“Il Presidente accusa lo Stato per l’inondazione che qualche giorno fa ha sopraffatto la città di Venezia, sottraendosi in modo imbarazzante a un’ammissione di colpa. È quanto si legge in un post sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle. (Ascolta la Notizia)

Abbiamo il litorale distrutto e in montagna preoccupano i fiumi, il livello dei laghi, la situazione dei movimenti franosi e il rischio valanghe. Veneto Orientale e Montagna sono in grande sofferenza. (Corriere della Sera)