Super Green Pass, sconfessata la linea Salvini. In consiglio lite Giorgetti-Gelmini (che loda Fedriga)

Il Fatto Quotidiano INTERNO

con un voto unanime in Consiglio dei ministri.

Per il resto è costretto a una marcia indietro, l’ennesima sull’estensione e il rafforzamento del Green pass, che fino a luglio fa era descritto come una “cazzata pazzesca”.

“Ho espresso in consiglio dei ministri le riserve della Lega su un Super green pass esteso anche alle zone bianche

E anche il richiamo del presidente del Consiglio dopo l’approvazione del decreto: “Per ricucire questa situazione di contrapposizione tra chi si vaccina e chi non si vaccina, bisogna che il governo sia compatto nelle sue determinazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Giorgetti scende in campo a favore dei consumatori e invita Dazn al ministero: si torna alle due utenze? Il Paese è diviso come non si ricordava da tempo tra vaccinati e non vaccinati. (LiberoQuotidiano.it)

A cura di Annalisa Cangemi. Il Super Green pass potrebbe riacutizzare i conflitti all'interno della Lega. Magra consolazione anche l'esclusione del Green pass per i bambini, altro punto che Salvini può rivendicare. (Fanpage)

E ancora: “Se ci sono milioni di italiani che domani sono in difficoltà per lavorare, noi siamo per aiutarli, sul modello europeo, allungando la durata del tampone, estendendo l’utilizzo di tamponi rapidi e gratuiti”. (LA NOTIZIA)

Il super green pass, anche in zona bianca, va infatti dal 6 dicembre fino al 15 gennaio. “Come facevamo a farla con due mila persone quando qualche giorno prima entra in vigore il super green pass che limita le attività di milioni di italiani”, sottolinea Salvini. (LaPresse)

"Il Super green pass è divisivo", insiste il presidente del partito, Meloni. La norma che prevede il green pass rafforzato anche in zona bianca era ampiamente osteggiata dai leghisti riuniti per decidere il da farsi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Il super green pass, infatti, esclude l’utilizzo del tampone per chi si raduna in spazi pubblici al chiuso. I no vax del Carroccio Sul primo piano, i vertici leghisti hanno ritenuto che sarebbe troppo rischioso concentrare così tante persone in un unico contesto. (Corriere della Sera)