La consulenza di Crisanti: Criticità nell'applicazione della zona rossa

Il Manifesto INTERNO

Come anticipato ieri dallo stesso Crisanti al manifesto, la storia del Covid in Italia va retrodata di un mese.

Lo ha detto ieri il professor Andrea Crisanti ai giornalisti fuori dalla Procura di Bergamo dopo aver consegnato la maxi consulenza sui primi mesi di gestione della pandemia.

L'anestesista

La mancata scoperta dei casi di Covid tra gennaio e febbraio chiama in causa i protocolli del ministero che non sono stati in grado di intercettare il virus (Il Manifesto)

Su altri giornali

affaritaliani.it. Accertamenti condotti da un consulente hanno evidenziato che prima del 20 febbraio c’erano già almeno 100 casi di coronavirus. Nel documento vi sarebbe un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. (Imola Oggi)

Le dichiarazioni di venerdì 14 gennaio. Tutti i diritti riservati La zona rossa poteva salvare dalle 2000 alle 4000 vittime. (Valseriana News)

La zona rossa a Nembro e Alzano non fu mai istituita, ma avrebbe potuto evitare tra le duemila e le quattromila vittime in Val Seriana. I dati emergoni dalla maxiconsulenza del professor Crisanti depositata in Procura a Bergamo, dove i magistrati indagano a quasi due anni sulla gestione della pandemia. (Secolo d'Italia)

Una struttura che comprende 30 posti letto, costata quasi un milione di euro per ciascuno di essi Peraltro, il Piano pandemico nazionale non fu applicato anche perché non era mai stato aggiornato dal 2006, ma solo costantemente rinnovato, senza cambiare nulla. (Contropiano)

A partire dal ministero della Salute, che di recente ha pubblicato un dossier sul numero di morti evitati grazie ai vaccini La zona rossa a Nembro e Alzano non venne mai istituita, ma avrebbe potuto evitare tra le 2mila e le 4mila vittime in Val Seriana. (Virgilio Notizie)

Infine se fossero esigibili provvedimenti di applicazione della zona rossa più tempestivi (prima dell’8 marzo, ndr) e che effetto avrebbero avuto sulla trasmissione del virus». Secondo, se le condotte presso l’ospedale di Alzano lombardo abbiano contribuito a far aumentare il contagio all’esterno dell’ospedale. (Corriere della Sera)