Covid, vaccino ai 12enni anche nel Regno Unito. Johnson: «Vogliamo evitare lockdown»

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Ma il parere di Whitty e dei suoi omologhi di Scozia, Galles e Irlanda del Nord sul via libera alla somministrazione di massa di una singola dose vaccinale sotto i 16 anni è già stato formalizzato oggi.

Estendere ancora la platea dei vaccinati - giovanissimi inclusi - per evitare anche solo l'ipotesi di un nuovo lockdown nazionale oltre Manica.

«Aspettiamo di ascoltare ciò che i chief medical officer hanno da dire: penso stia a loro decidere piuttosto che ai politici», ha glissato in mattinata BoJo incalzato dai giornalisti nel rinviare gli altri dettagli a domani. (leggo.it)

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LEGGI ANCHE Leicester-Napoli, l'ambasciata: «La deroga non è ancora ufficiale». Come confermato da Sky Sport, il Napoli ha ricevuto in queste ore rassicurazioni dalla Uefa: i tre calciatori in questione, una volta arrivati nel Regno Unito domani pomeriggio, potrebbero solo effettuare un ulteriore tampone di controllo rispetto al resto del gruppo (ilmattino.it)

La terza dose ricadrà principalmente sul vaccino Pfizer e Moderna, apparentemente più efficaci quando utilizzati come richiamo, mentre il vaccino AstraZeneca sarà garantito a coloro che non potranno ricevere un vaccino RNA per motivi clinici. (Rai News)

Ma ha aggiunto che non introdurli al momento ”è il giusto equilibrio” in base ai dati attuali. Il tasso dei ricoveri e lo stato generale del servizio sanitario nazionale, ha risposto Witthy, chief medical officer dell’Inghilterra (L'HuffPost)

I dati dell’influenza 2018-19:. “Il CDC stima che l’influenza sia stata associata a oltre 35,5 milioni di casi, oltre 16,5 milioni di visite mediche, 490.600 ricoveri e 34.200 decessi durante la stagione influenzale 2018-2019. (Come Don Chisciotte)

L’infettivologo Andreoni: «Fare come loro sarebbe un grave errore. Con l’arrivo della stagione fredda l’Inghilterra ha deciso di seguire una strategia diversa dall’Italia. (La Stampa)

BoJo sta intanto completando oggi la distribuzione delle varie deleghe - particolarmente importante viene ritenuta quella sul coordinamento dei progetti in favore di una maggiore equità sociale e territoriale nel Regno, affidata a Michael Gove, promosso ministro della Aree Urbane e degli Enti Locali - nonché al rinnovo di alcune poltrone non senior della compagine: equivalenti a quelle di sottosegretario o viceministro in Italia - LONDRA, 16 SET - C'è anche la prospettiva di una possibile convocazione di elezioni politiche anticipate nel Regno Unito a metà 2023, un anno e mezzo prima della scadenza naturale delle legislatura fissata sulla carta per la fine del 2024, dietro l'operazione rimpasto condotta ieri dal primo ministro Tory, Boris Johnson, all'insegna di una mezza rivoluzione nella compagine. (Gazzetta di Parma)