Visita di Draghi in Libia

Girodivite INTERNO

In questo senso la Libia non ha di certo dimostrato di essere un buon interlocutore nella gestione delle migrazioni.

No, non c’è nulla di cui essere soddisfatti”

Anche l’ultimo rapporto di Amnesty International conferma che molte persone sono intrappolate nel Paese con l’obiettivo di “contenere” il presunto “assalto” di migranti africani”.

Visita di Draghi in Libia. EMERGENCY: "Nulla di cui essere soddisfatti". (Girodivite)

La notizia riportata su altri media

Per questo insistiamo: riaprire in sicurezza si può e si deve. Happy 0 0 % Sad 0 0 % Excited 0 0 % Sleepy 0 0 % Angry 0 0 % Surprise 0 0 % (Corriere di Lamezia)

Commercianti, ristoratori, partite Iva, autonomi hanno dimostrato un senso di responsabilità fuori dal comune – aggiunge -. “Dobbiamo riaprire l’Italia e dobbiamo farlo in sicurezza. (LaPresse)

Ed è su questa vitale risorsa che si misurerà la tenuta dell’accordo di Ginevra e il futuro del Paese. La situazione in Libia, nonostante l’accordo per il cessate il fuoco e la formazione del nuovo Governo di unità nazionale, presenta ancora molti interrogativi. (Avanti!)

“In Libia i migranti vivono in condizioni inumane e atroci, come confermato da tutte le organizzazioni internazionali. E ancora: “Il problema dell’immigrazione per la Libia non nasce solo sulle coste, ma si sviluppa anche ai confini meridionali. (Farodiroma)

Anche qui siamo di fatto pedine della nuova guerra fredda e di conflitti voluti e gestiti da altri La cosa più corretta che ha detto ieri il premier è che in Libia siamo in un momento “unico”. (Quotidiano del Sud)

Si deve cogliere dunque l’opportunità del presente, ha insistito Draghi, “per ricostruire e guardare al futuro in Libia” ma per farlo, avverte, “il cessate il fuoco deve continuare e deve essere strettamente osservato”. (InfoAfrica)