Verona, violenza sessuale nella cella frigorifera del ristorante: arrestati due dipendenti

il Resto del Carlino INTERNO

Verona, 10 settembre 2021 – Arrestati per sequestro di persona e violenza sessuale due giovani bengalesi, entrambi coinvolti nell’aggressione di una collega all’interno di una cella frigorifero del ristorante in cui lavoravano.

È stata la prontezza di riflessi e le urla della ragazza a evitare il peggio, mettendo in fuga i due aggressori.

Mentre la ragazza si trovava nella cella frigorifera per fare l'inventario della merce del ristorante, è stata raggiunta da due colleghi di nazionalità bengalese: S.H

Mentre uno faceva da palo, l'altro l'ha prima palpeggiata e poi ha tentato di violentarla. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

La vittima lo ha denunciato ai carabinieri, che lo hanno trovato, tratto in arresto e portato in carcere. A cura di Alessia Rabbai. Ubriaco, ha stuprato la compagna, provocandole lividi e ferite e mandandola in ospedale. (Fanpage.it)

Il tutto è partito da una richiesta di aiuto di una donna, che si è recata il giorno successivo al fatto in caserma per denunciare il proprio compagno, per violenza sessuale. La vittima è stata fatta visitare presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove i sanitari le hanno riscontrato numerose tumefazioni e lesioni, giudicate guaribili in una decina di giorni. (Fregeneonline.com)

Si era messa a urlare, aveva provato a liberarsi dalla morsa, sgomitando e scalciando, ma il branco non le aveva lasciato scampo. La ragazzina era stata colta di sorpresa dal gruppo e non aveva potuto in alcun modo opporsi al loro volere. (il Resto del Carlino)

Alla luce degli elementi raccolti di carabinieri, sono così scattate le ricerche del malfattore che, individuato all’interno di un casolare abbandonato a Fregene, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Rieti. (Il Faro online)

2' di lettura. 09/09/2021 - Era ricercata per violenza sessuale su minori a seguito della condanna definitiva a sette anni e mezzo di carcere e si nascondeva a Tolentino, ma è stata rintracciata e arrestata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia. (Vivere Macerata)

Le ricerche non sono state facili visti i frequenti spostamenti in svariati ambiti territoriali, evidentemente proprio al fine di eludere l’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti. (Picchio News)