Green Deal. Milano: "Non c'è più tempo da perdere. Le alluvioni in Nord Europa ci insegneranno qualcosa?"

Servizio Informazione Religiosa INTERNO

Le ondate di mal tempo sono anche frutto dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo e del danneggiamento degli ecosistemi.

Ci sono già dei dubbi avanzati su questo pacchetto di misure: c’è chi pensa ai contraccolpi sull’industria e all’impatto sociale

Le alluvioni che stanno colpendo il Nord Europa sono un campanello d’allarme sulle conseguenze dei cambiamenti climatici?

Gli obiettivi prefissati dall’ultimo pacchetto della Commissione europea per il Green new deal sono realizzabili?

L’obiettivo è rendere l’Europa il 1° continente a impatto climatico zero entro il 2050, concretizzando il Green Deal europeo. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altri media

D’accordo Paola Vega, deputata costaricana: “Senza cambiare il modo in cui viviamo, consumiamo e produciamo, non riusciremo a prendere le decisioni urgenti indispensabili” Innanzitutto, la “Global Alliance for a Green New Deal” sostiene che la popolazione mondiale debba affrontare la crisi climatica. (La Repubblica)

E per arrivarci conviene pensare in grande: serve un Green Deal globale. Leggi anche Ocasio-Cortez presenta il Green New Deal per la conversione sostenibile degli USA. (Rinnovabili)

Il pacchetto Fit for 55 prevede 13 proposte legislative sull’energia e sul clima che hanno lo scopo ambizioso di prevedere per l’Unione Europea di ridurre le. verde dell’Europa sarà sfidante ma non sarà indolore per i cittadini e le imprese. (IL GIORNO)

Repubblica in questi giorni è un caso di scuola. Il nuovo piano ambientale Ue fa paura ai grandi produttori. (Il Fatto Quotidiano)

Trecento progetti per la transizione green nel Pnrr al 2026:quali i più immediati? Sul Pnrr “abbiamo una lista di una ventina di interventi che possono partire entro agosto”. (Energia Oltre)

Ma quel 50% è in realtà la somma di percentuali piuttosto diverse: la Cina da sola è responsabile del 28 per cento delle emissioni globali, mentre gli Stati Uniti si attestano sulla metà di questo valore, il 14%. (ilmessaggero.it)