Elvis, l’inattesa e appassionata recensione di Guillermo del Toro: “L’ho amato…”

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Quindi ha aggiunto uno striscione GEEK proprio dietro Elvis, quando Parker lo sta guardando.

Elvis non registrò la canzone, ma si dice che l’abbia cantata a Priscilla quando si lasciarono

L’ho amato.

(BadTaste.it Cinema)

Ne parlano anche altre testate

Fuori concorso e vero evento della pre-chiusura, il monumentale “Elvis” di Baz Luhrmann mantiene molto di più di quel che promette. Il grande merito del regista australiano sta nel rivendicare la fedeltà di Elvis alle sue radici nere, ai sound indigeni di Memphis. (L'HuffPost)

Al centro c’è una giovane madre in difficoltà, che decide di abbandonare il proprio neonato in un facility box Buonissima prova del protagonista Austin Butler, giovane attore che s'impegna moltissimo, mentre meno intenso risulta Tom Hanks nei panni del manager. (Il Sole 24 ORE)

Desiderio e capitalismo, desiderio e amore, desiderio e senso di una vita in La recensione di Elvis, il film di Baz Luhrmann in concorso a Cannes. C’è una e una sola forza in cui Baz Lurhmann crede: la forza del falso. (BadTaste.it Cinema)

Il sogno e la tragedia americana, sintetizzati in un unico uomo, diventano simbolo di un modo d’avanguardia nel concepire il rapporto col pubblico e fare spettacolo. Elvis impara e ascolta i consigli del reverendo: “Quando hai cose troppo pericolose da dire…. (Tiscali)

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Elvis che fa scoprire il sesso alle ragazze degli anni’50, Elvis che vende amore e che, come ricorda il colonnello, può vendere anche odio. No words in the vernacular can describe this great event che è “Elvis” di Baz Lurhmann, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. (Libertà)