ETNA, L’INGV: SI E’ APERTA UNA SECONDA BOCCA ALL’INTERNO DEL CRATERE DI SE

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L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale nel livello medio.

Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Bocca Nuova, intorno ai 2500 m sopra il livello del mare

’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 22:27 UTC si è attivata una seconda bocca all’interno del Cratere di SE che produce una attività di fontana di lava. (95047)

Su altre fonti

Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Bocca Nuova, intorno ai 2500 m sopra il livello del mare L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale nel livello medio. (Etnalife)

Sul cratere di Sud-Est si sono attivate altre bocche, in direzione della "bocca della sella". Successivamente l'attività si è ulteriormente intensificata, generando getti di lava alti 800-1.000 metri (La Repubblica)

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Ciò significa che il sistema di alimentazione più superficiale del vulcano è attualmente permeato e raggiunto da magmi provenienti da maggiori profondità ancora ben ricchi dei gas originari e dunque maggiormente capaci di originare e sostenere leParliamo cioè di magmi che si generano a una profondità che si attesta tra i 60 e gli 80 km. (Balarm.it)

22 Febbraio 2021 22:18. Il tremore vulcanico è in aumento: l’Etna si prepara al quinto parossismo degli ultimi sei giorni. I vulcanologi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania (Osservatorio Etneo), sono come sempre molto attenti nel monitoraggio della situazione in tempo reale. (Stretto web)

Fonte foto INGV “L’INGV-OE sta conducendo ulteriori rilievi di terreno per identificare e campionare il materiale eruttato durante la fontana dell’ultima notte, ma è probabile che la composizione del magma sia ancora quella registrata nei giorni precedenti, lasciandoci quindi pensare che ‘la muntagna’ continui ad essere ben alimentata da serbatoi più profondi“, conclude. (NewSicilia)