Segregata e minacciata, chiama i carabinieri grazie al pc per la Dad

Avvenire INTERNO

Segregata in casa dai genitori, una ventenne pachistana, da qualche anno residente nel Valdarno aretino, è stata liberata dai carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno (Arezzo).

La ventenne però non si è arresa e ha continuato a ribadire la ferma intenzione di proseguire la relazione.

A quel punto, i carabinieri sono andati a casa della giovane e, con un pretesto per non far insospettire i familiari, l'hanno accompagnata in caserma. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

"Nessuno di loro è stato escluso dalla scuola in presenza", le ha risposto la direttrice dell'Usr "E' stato il nostro Ufficio a condurre questo monitoraggio – ha spiegato Beltrame ai commissari, convocati nell'aula di piazza Oberdan dal presidente Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) – . (TriestePrima)

Scuola. In caso di passaggio in zona arancione, tutti nuovamente in presenza Come sempre, i verdetti arriveranno il venerdì, ma una bozza dei calcoli da parte dell’Istituto Superiore di Sanità è arrivata a Roma. (Tecnica della Scuola)

Riapertura scuole superiori senza tracciamento e con i mezzi pubblici a rischio contagio: i presidi non si fidano e chiedono maggiore sicurezza Di. Questo vuol dire che gli studenti che dovranno prendere i mezzi pubblici per andare a scuola in potenza rischiano di contagiarsi. (Orizzonte Scuola)

Alla fine quella povera ragazza della provincia di Arezzo, una ventenne pachistana, è riuscita a chiedere aiuto ai carabinieri. Lo ha fatto scrivendo una mail di poche righe, grazie al pc che poteva utilizzare per seguire le lezioni con la dad (didattica a distanza). (il Giornale)

Poi c’è Robin, 17enne, studente di Informatica che trascorre almeno 18 ore della giornata nella sua stanza. “La nostra generazione ha un sentimento molto forte per il non ascolto da parte delle generazioni passate – dice – (La7)

(LaPresse) – “Lunedì i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75 per cento”. Così in una nota il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha annunciato il ritorno in fascia arancione per la regione dopo quasi un mese in fascia rossa (LaPresse)