Regno Unito: il figlio di un agente del Kgb e il fratello di Boris Johnson tra i 36 nuovi Lord

La Repubblica ESTERI

Pure lei è stata adesso onorata da Boris Johnson.

In questo caso il premier, citando accuse di bullismo contro Bercow da parte dei suoi collaboratori come motivo, ha ignorato la tradizione.

– Che cosa hanno in comune il figlio di un agente del Kgb sovietico, l’ex capitano di cricket dell’Inghilterra e il fratello minore di?

La prassi vorrebbe che ogni ex Speaker venisse nominato Lord.

Ma d’ora in poi saranno tutti e tre membri della camera dei Lord, essendo fra i 36 nuovi “peers”, pari del regno secondo la dizione ufficiale, nominati dalla. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

In Gran Bretagna slitta di almeno due settimane l’allentamento delle restrizioni, a causa di una recrudescenza del coronavirus. I locali che avrebbero dovuto aprire domani non lo faranno prima del 15 agosto, come i bowling, i casinò e le piste di pattinaggio, secondo quanto riporta la Bbc. (Ticinonews.ch)

Il Regno Unito deve essere pronto «a reagire» in tempi utili. La decisione, ha sottolineato Johnson, è dovuta a un aumento di casi di coronavirus nella comunità. (Corriere della Sera)

I cinque Paesi con il bilancio più alto di vittime sono: gli Stati Uniti, 152.040, il Brasile, 91.263, il Regno Unito 46.084, il Messico 46.000 e l'Italia 35.132. Sono oltre 17,2 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins university. (Rai News)

Regno Unito, allarme seconda ondata: imposti nuovi blocchi. Il Regno Unito è ancora uno dei Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia. In questo scenario, la paura di una seconda ondata sta colpendo anche il Regno Unito. (Money.it)

I progressi contro il coronavirus continuano ma alcuni Paesi europei "stanno lottando" per controllare il virus e il Regno Unito deve essere pronto a "reagire", ha detto Johnson. Sono oltre 17,2 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins university. (Rai News)

Ci sono «compromessi» necessari, ha sottolineato il premier, affermando che far tornare i bambini a scuola all'inizio della prossima stagione «dovrebbe essere una priorità nazionale». Lo ha annunciato il premier Boris Johnson (Ticinonline)