Covid, in due mesi crollano i ricoveri e le terapie intensive. Ma la pandemia abbatte l’aspettativa di vita

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa SALUTE

È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia.

In calo anche i casi attualmente positivi (181.726 vs 225.751), le persone in isolamento domiciliare (176.353 vs 218.570), i ricoveri con sintomi (4.685 vs 6.192) e le terapie intensive (688 vs 989).A smorzare l’entusiasmo ci ha pensato però il 'Rapporto Osservasalute 2020' che ha evidenziato come l’aspettativa di vita in Italia si è ridotta drasticamente nel corso dell’ultimo anno di pandemia

Un netto miglioramento dovuto anche alla campagna vaccinale che negli ultimi giorni ha raggiunto i 40 milioni di dosi somministrate. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Come riporta il bollettino settimanale della Fondazione Gimbe, nella periodo di rilevazione si sono registrati oltre 7mila casi in meno (15.288 vs 22.412) e una riduzione dei decessi del 34,9% (469 vs 720). (FoggiaToday)

La mia opinione è che, soprattutto ora che l’incidenza del virus è molto bassa, non dobbiamo correre rischi a fare vaccini a vettore virale ai più giovani. “Se oggi ci sono più dosi di vaccino di altro tipo e la circolazione è bassa non prendiamo rischi” (LaPresse)

alo dell'84% dei ricoveri per Covid nei reparti ordinari e -82% di quelli nelle terapie intensive. In tutte le regioni italiane si conferma comunque il calo dei nuovi casi settimanali (AGI - Agenzia Italia)

I calabresi appartenenti alla fascia 70-79 anni con ciclo completo è pari al 43,5% a cui aggiungere un ulteriore 35,1% solo con prima dose. Infine i 60-69enni con ciclo completo raggiungono la percentuale del 33,5 a cui aggiungere un ulteriore 36% solo con prima dose. (LaC news24)

"Se da un lato non bisogna rallentare il ritmo della campagna vaccinale – conclude Cartabellotta – è indispensabile massimizzarne i benefici e minimizzarne i rischi, evitando al contempo di compromettere definitivamente la fiducia per i vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson). (Telenord)

Nella settimana dal 2 all’8 giugno i nuovi casi di Sars-Cov-2 sono scesi del 31,8% (da 22.412 a 15.288). L’uso sui giovani è ormai anacronistico». Fondazione Gimbe si è poi espressa sulla delicata questione del vaccino AstraZeneca per i giovani (Open)